radice
Domenico Consoli
Raramente in senso proprio: I' ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice [...] da David discenderà Maria (il fiore), e coincidendo nel tempo la nascita di David e la venuta di Enea in Italia assai è manifesto la divina elezione del romano della facella nominata al v. 29 (Ezzelino III).
Allo stesso schema figurativo-metaforico si ...
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Serego Alighieri, Conti di
Leonardo Di Serego Alighieri
Alighieri, La famiglia S., nella quale si estinse nel XVI secolo la discendenza diretta di D. mediante il matrimonio di Ginevra Alighieri con [...] partito ghibellino; ciò nonostante, quando Ezzelino conquistò Vicenza, i S. furono il titolo di conte del Sacro Romano Impero per sé e discendenti. di Valpolicella il cui primo nucleo fu acquistato da Pietro Alighieri il 23 aprile 1353 e che ora ...
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BONACOLSI, Bardellone
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nulla si sa di lui prima del 29 sett. 1291, quando alla testa dei suoi seguaci, tra i quali i figli del defunto fratello [...] tempo di governo straordinario esercitato da due "rectores" (Guido da Turre ed Ezzelino de' Cremaschi) fu , a cura di G. H. Pertz, Hannoverae 1866, pp. 30 s.; De Romano, Annales Veronenses, in Antiche cronache veronesi, a cura di C. Cipolla, in Mon. ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] o ricostruiti in quegli anni, come la parrocchiale di Romano di Ezzelino presso Bassano (1822), l'arcipretale di Asiago (1826 una piena libertà d'interpretazione" dal modello palladiano, "così da porsi come un fatto architettonico nuovo" (Cevese, S. ...
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MARLIANI, Giuseppe
Teresa Megale
– Nacque a Piacenza probabilmente verso gli anni Venti del XVIII secolo.
Considerato da C. Goldoni «il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo» (Prefazioni, [...] di saltatori diretta dal romano Gaspare Raffi, del quale da lui chiamati le campane di Manfredonia». Interprete particolarmente versatile, seppe reggere anche le parti tragiche, se recitò con il ruolo del protagonista nell’Attila e nell’Ezzelino ...
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