Patriarca di Aquileia (m. Cividale 1269). Legato papale (1238) in Lombardia, fu l'anima della resistenza guelfa a Federico II. Patriarca nel 1251 (ma consacrato solo nel 1256), indirizzò tutte le sue energie [...] alla ricostruzione territoriale e spirituale di Aquileia. Liberatosi di EzzelinodaRomano e dei ghibellini, ebbe aspre controversie con Ulrico III duca di Carinzia e con Alberto conte di Gorizia, che lo arrestò e lo liberò solo dopo un compromesso ...
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Astrologo (n. Forlì, intorno al 1223 - m. prima del 1300), autore di un Liber astronomicus, trattato astrologico che ebbe larga fortuna. Visse alle corti di Federico II, EzzelinodaRomano, Guido Novello [...] e Guido da Montefeltro. Dante lo nomina nell'Inferno (XX, 118) tra gli indovini. ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] seppe fare per appoggiarlo, sì che questi si rivolse, per aiuto in Italia settentrionale ed in Germania, a EzzelinodaRomano.
Mentre in questa attività politica, troppo spesso, non sapendosi decidere, si lasciò guidare dalle citcostanze o dalle ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] contro i vizi e i peccati
Nato a Lisbona nel 1195 da una famiglia della piccola nobiltà militare, nel 1210 intraprese gli studi , a EzzelinodaRomano, tiranno di Verona, di liberare i guelfi suoi prigionieri. Fu canonizzato nel 1232 da papa Gregorio ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] il mondo nella sua complessità. Federico II non è autenticamente demonizzato, procedimento che è invece riservato alla figura di EzzelinodaRomano: se nel primo, a squarci, si riconoscono la figura di Lucifero o la sfrenatezza del Drago, ciò avviene ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] un libro "contra antiquitatem mundi" (Kluxen, 1986, p. 225). E questi era quel Rolando da Cremona incaricato dal papa di riportare all'ortodossia EzzelinodaRomano che, come il suo alleato Federico II, si serviva di testi astrologici tradotti dall ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] dei penitenti nella Marca trevigiana fu possibile soltanto dopo la cacciata dei figli di EzzelinodaRomano; ma le ragioni di tali comportamenti sono da ricercare non tanto in una connotazione politica del movimento - connotazione non accertabile ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] quegli anni un periodo di floridezza, grazie anche alle concessioni fatte da Federico II all'abate Balsamo fin dal 1229 (ibid., III, nella resistenza della città allo Svevo, alleato di EzzelinodaRomano, ma, allorché nel 1239 Federico giunse a Padova ...
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Benedettino (Padova 1158 circa - Venezia 1248). Priore a Padova, s'interpose come paciere nelle contese tra i daRomano e i Camposampiero, per cui subì (1237), da parte di Ezzelino III, due anni di carcere [...] nel castello di S. Zenone (Asolo). Si rifugiò poi ad Aquileia e di qui passò a Venezia. Fu deputato dal papa Gregorio IX a istituire il processo di canonizzazione di s. Antonio ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] nella lotta contro città del Settentrione d'Italia, ove con particolare accanimento si abbatté la persecuzione antiereticale. EzzelinodaRomano, sostenitore della causa di Federico, anche se con largo margine di azione autonoma, fu il bersaglio di ...
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