Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] Dionisio, poi la triade ‛ moderna ' dei contemporanei EzzelinodaRomano - Obizzo d'Este - Guido di Montfort; nel , Benvenuto, Buti, Anonimo) sono tutti unicamente per V. (II I 5); i moderni propongono anche, soli o confluenti, Gellio (Noctes X 23) ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] Roma, e l'Incontro tra s. Antonio da Padova e EzzelinodaRomano). Dopo la nascita del figlio Carlo, disturbi a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, acura di P. Brugnoli, Verona 1986, I, pp. 14, 19 s.; U. G. Tessari, C. F. (Ferrarin), ibid ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] C. coltivò intensi rapporti con i suoi alleati, i ghibellini italiani: il senatore romano Brancaleone de Andalò, Siena e i ghibellini fiorentini, nell'Italia settentrionale Cremona, Piacenza, Pavia, EzzelinodaRomano e Uberto Pallavicini, che nominò ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] dei figli di EzzelinodaRomano; ma le ragioni di tali comportamenti sono da ricercare non disciplinati, pp. 368 ss.; U. Nicolini, Nuove testimonianze su fra' R. F. e i suoi disciplinati, in Boll. della Deput. di storia patria per l'Umbria, LX (1963 ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] narra.
Nel 1141 C. ricompare tra i consoli del Comune, nel 1144 tra i consoli dei Placiti e, nel 1146, Annali genovesi, in Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di EzzelinodaRomano, Roma 1963, pp. 225-245; V. Polonio, Le maggiori ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] per difendere la città dall’assalto di EzzelinodaRomano, già impadronitosi di Padova e della Marca – che «il papa gli scomunicò tutti». Al termine del primo libro (I xxxix 2), per descrivere lo scenario politico italiano all’inizio del 15° sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] dominazioni su costellazioni di città e di territori rurali sfruttando i conflitti tra le fazioni e le rivalità tra le diverse città. Il caso più noto è quello di Ezzelino dei conti daRomano, che dai suoi feudi trevigiani estende la sua autorità su ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] parte è ben vero che, in un primo tempo, i monasteri cittadini padovani di S. Giustina e di S. Benedetto furono roccaforti nella resistenza della città allo Svevo, alleato di EzzelinodaRomano, ma, allorché nel 1239 Federico giunse a Padova con ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] Sancassani, Notizie geneal. degli Scaligeri di Verona. Da Alberto I ad Antonio della Scala, in Verona e il suo territorio, III, 1, Verona 1975, pp. 732 s.,741 ss.; E.Rossini, Verona daEzzelinodaRomano alla morte di Cangrande (1259-1329), ibid., pp ...
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Astrologia
Rita Librandi
Le posizioni degli scienziati medievali nei confronti dell'astrologia furono molteplici e controverse e, pur mutando nel tempo il favore accordatole, il suo ruolo in rapporto [...] . Presso le corti di Federico II o di EzzelinodaRomano l'organizzazione della vita pubblica e privata era condizionata per modificare il corso dei moti celesti, interferendo così con i responsi dell'astrologo, il quale per divinare il futuro è ...
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