DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] (La pace tra il vescovo Giovanni e i Veneziani, L'assalto respinto di Ezzelino alla città di Belluno), gli aprì una 'Andrea del Musone (1848-49); La morte di Alberico daRomano e Il ritorno dei crociati feltrini dalla Terrasanta con Giovanni Vidor ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] maggio di quell'anno), il L. ed EzzelinodaRomano rimasero gli unici difensori dell'Impero nell' . 491, 498, 500, 502-504, 558; Acta Imperii inedita, a cura di E. Winkelmann, I, Innsbruck 1880, docc. 321, 344-347, 407 s., 413; II, ibid. 1885, docc. ...
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MARZAGAIA
Rino Avesani
– Figlio del notaio Careto di Ultramarino da Lavagno (vicino a Verona), nacque verosimilmente a Verona non molto prima del 1350.
Marzagaia (nelle diverse varianti: Mazzagaggia, [...] assistette con trepidazione.
Per quanto ricordi eventi molto anteriori al tempo suo, i terremoti del 1117 e del 1222, l’inondazione dell’Adige del 1239 e la morte di EzzelinodaRomano, non aveva interessi di cronista o di storico e, come aveva fatto ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] 593; G. Sancassani, Notizie genealogiche degli Scaligeri di Verona: da A. I ad Antonio della Scala,in Verona e il suo territorio, III, 1,Verona 1975, pp. 729-32; E. Rossini, Verona daEzzelinodaRomano alla morte di Cangrande, ibid., pp. 168-174; J ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] per recare soccorso ad EzzelinodaRomano, per la Via Postumia accorse con la cavalleria leggera da Cremona a S. secc. XI-XIII), in Federico e la Sicilia: dalla terra alla corona, I, Archeologia e architettura, a cura di C.A. Di Stefano-A. Cadei ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] perché il vero padrone della città era EzzelinodaRomano. Durante la sua magistratura l'imperatore storia patria, VII (1900), pp. 353-77, 391-402 nn. 1-6; G. Cecchini, Caleffo Vecchio, I, Siena 1931, pp. 17-18 n. 11, 45-46 n. 32, 76-81 nn. 60-61, 86 ...
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TIEPOLO, Giacomo
Marco Pozza
– Figlio di Pietro residente nella parrocchia di San Ermagora e di madre sconosciuta, nacque a Venezia probabilmente poco prima del 1170, se vent’anni più tardi, nel 1190, [...] , difese strenuamente la città dai tentativi di conquista operati dai fratelli Alberico ed EzzelinodaRomano, alleati di Federico II. L’anno dopo guidò invece i milanesi nella sfortunata battaglia di Cortenuova, a seguito della quale, sconfitto e ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] milizie di Padova, Verona e Vicenza guidate daEzzelinodaRomano, fu poi ucciso (forse avvelenato) nel del suo territorio, Este 1851, pp. 321-336; P. Balan, La beata B. I di E., Modena 1878; G. Bertoni, Rambergino Buvalelli ..., cit., pp. 2-7, ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] 150 balestrieri a Milano e altrettanti a Piacenza. Da parte loro i milanesi e i piacentini avrebbero inviato a loro spese per due infatti nella città lombarda, per fornirle aiuto contro EzzelinodaRomano, un esercito di cavalieri e di fanti. Nel ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] Ezzelino (ibid. 1835) di Carlo Marenco, il Farinata degli Uberti di Pietro Corelli, interpretato dalla " Reale Sarda " nel 1848, la Cunizza daRomano in " Nuova Antologia " 1 giugno 1903, 389-415; I. Del Lungo, Medio Evo dantesco sul teatro, ibid., 1 ...
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