FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] Roma, e l'Incontro tra s. Antonio da Padova e EzzelinodaRomano). Dopo la nascita del figlio Carlo, disturbi a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, acura di P. Brugnoli, Verona 1986, I, pp. 14, 19 s.; U. G. Tessari, C. F. (Ferrarin), ibid ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] dei figli di EzzelinodaRomano; ma le ragioni di tali comportamenti sono da ricercare non disciplinati, pp. 368 ss.; U. Nicolini, Nuove testimonianze su fra' R. F. e i suoi disciplinati, in Boll. della Deput. di storia patria per l'Umbria, LX (1963 ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] narra.
Nel 1141 C. ricompare tra i consoli del Comune, nel 1144 tra i consoli dei Placiti e, nel 1146, Annali genovesi, in Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di EzzelinodaRomano, Roma 1963, pp. 225-245; V. Polonio, Le maggiori ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] Sancassani, Notizie geneal. degli Scaligeri di Verona. Da Alberto I ad Antonio della Scala, in Verona e il suo territorio, III, 1, Verona 1975, pp. 732 s.,741 ss.; E.Rossini, Verona daEzzelinodaRomano alla morte di Cangrande (1259-1329), ibid., pp ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] la fedeltà dei patriarca e la premiasse con numerosi favori. Da parte sua B., che da questa amicizia traeva la forza per tenere a bada i pericolosi vicini (primo fra tutti EzzelinodaRomano che estendeva il suo dominio nell'intera marca Trevigiana ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] il Comune di Mantova da una parte e EzzelinodaRomano e il Comune di Verona, di cui Ezzelino era podestà, dall'altra prodigò qui in ogni modo nei confronti dei rifugiati: fece curare i feriti, provvide tutti con generosità di ciò di cui avevano ...
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Signore di Milano (m. 1263). Nipote di Pagano, fu proclamato signore dal popolo (1259), essendo già (dal 1247) anziano della credenza di S. Ambrogio. Contro di lui i nobili fuorusciti sollecitarono l'aiuto [...] di EzzelinodaRomano e dei ghibellini dell'Italia settentrionale. Ma la sconfitta e la morte di Ezzelino (27 sett. 1259) consolidarono la sua posizione. ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] suo potere, riuscendo comunque a inserirsi nelle lotte fra le città e i partiti, e fu podestà e poi signore di Pavia (1253), Cremona e Piacenza. Alleato d'EzzelinodaRomano contro i guelfi, ruppe con lui (1258) dopo l'acquisto in comune di Brescia ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro EzzelinodaRomano e il conte di Gorizia, B. riuscì a portare alla massima potenza il patriarcato estendendone il dominio anche sull'Istria. ...
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Famiglia comitale; ebbe dal sec. 10º il comitato di Verona e mantenne anche dopo il sorgere del comune (1135) il titolo di conti di Verona. Iniziò la sua ascesa con Milone; si divise in due rami, residenti [...] l'uno a Sambonifacio, l'altro a Ronco. I S. ebbero gran parte nella vicenda del comune, in lotta coi Crescenzî e i Monticoli, finché da questi ultimi, alleati a EzzelinodaRomano, non furono espulsi nel 1225. Vi rientrarono nel sec. 15º. ...
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