BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] parte è ben vero che, in un primo tempo, i monasteri cittadini padovani di S. Giustina e di S. Benedetto furono roccaforti nella resistenza della città allo Svevo, alleato di EzzelinodaRomano, ma, allorché nel 1239 Federico giunse a Padova con ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] la fedeltà dei patriarca e la premiasse con numerosi favori. Da parte sua B., che da questa amicizia traeva la forza per tenere a bada i pericolosi vicini (primo fra tutti EzzelinodaRomano che estendeva il suo dominio nell'intera marca Trevigiana ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] il Comune di Mantova da una parte e EzzelinodaRomano e il Comune di Verona, di cui Ezzelino era podestà, dall'altra prodigò qui in ogni modo nei confronti dei rifugiati: fece curare i feriti, provvide tutti con generosità di ciò di cui avevano ...
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Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] scuri e altri strumenti idonei. Lunghi ed estenuanti erano anche i periodi che l'imperatore passava in assedi di città e luoghi anche psicologica non trascurabile, a loro si affidò pure EzzelinodaRomano, ed è tuttora discusso quale sia stato il loro ...
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Trentino-Alto Adige
Regione a statuto speciale dell’Italia nordorientale, che comprende le due province autonome di Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Lo statuto speciale fu approvato con l. 5/26 [...] Chiusa di Verona. Nel sec. 13° i vescovi, che furono sempre partigiani dell’autorità imperiale, dovettero contrastare le ambizioni dei conti del Tirolo. Dal 1239 al 1255 il Paese fu occupato daEzzelinodaRomano che, fatta alleanza con Alberto del ...
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Signore di Milano (m. 1263). Nipote di Pagano, fu proclamato signore dal popolo (1259), essendo già (dal 1247) anziano della credenza di S. Ambrogio. Contro di lui i nobili fuorusciti sollecitarono l'aiuto [...] di EzzelinodaRomano e dei ghibellini dell'Italia settentrionale. Ma la sconfitta e la morte di Ezzelino (27 sett. 1259) consolidarono la sua posizione. ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] suo potere, riuscendo comunque a inserirsi nelle lotte fra le città e i partiti, e fu podestà e poi signore di Pavia (1253), Cremona e Piacenza. Alleato d'EzzelinodaRomano contro i guelfi, ruppe con lui (1258) dopo l'acquisto in comune di Brescia ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro EzzelinodaRomano e il conte di Gorizia, B. riuscì a portare alla massima potenza il patriarcato estendendone il dominio anche sull'Istria. ...
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Famiglia comitale; ebbe dal sec. 10º il comitato di Verona e mantenne anche dopo il sorgere del comune (1135) il titolo di conti di Verona. Iniziò la sua ascesa con Milone; si divise in due rami, residenti [...] l'uno a Sambonifacio, l'altro a Ronco. I S. ebbero gran parte nella vicenda del comune, in lotta coi Crescenzî e i Monticoli, finché da questi ultimi, alleati a EzzelinodaRomano, non furono espulsi nel 1225. Vi rientrarono nel sec. 15º. ...
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Nobile modenese (m. 1240); dedicatosi alla carriera di podestà, ricoprì tale carica a Reggio (1202), a Pistoia (1222), a Bologna (1226); fu quindi podestà per i fuorusciti veronesi (1230), e ancora a Siena [...] (1232), a Pavia (1234) e infine a Mantova (1240), dove morì combattendo contro EzzelinodaRomano. ...
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