Letterato, nato a Padova nel 1699, morto nel 1768. Benedettino camaldolese, lettore di teologia e revisore dei libri per la Repubblica di Venezia, traduttore del Telemaco del Fénelon, fu dal 1725 al '26 [...] il principale compilatore della Biblioteca Universale, compendio dei più rinomati giornali oltramontani; e pubblicò in 50 tomi, dal 1728 al 54, una Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, con l'intento, ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] S. Offizio, lo sottopose infine alla firma del papa (3 apr. 1705).
Un'altra grande battaglia del F. fu quella in favore di Fénelon e del suo libro Explication des maximes des saints (Paris 1697). Era sorta infatti un'accesa disputa tra l'autore e il ...
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Scrittore russo (Astrachan´ 1703 - Pietroburgo 1769). Il suo nome è legato alla riforma del verso russo (sostituzione del verso tonico sillabico a quello meramente sillabico) e alle numerose traduzioni: [...] le Aventures de Télémaque di Fénelon (Telemachida, 1766), le arti poetiche di Orazio e di Boileau, ecc. ...
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Uomo politico e autore tragico (Costantinopoli 1764 - Parigi 1811), fratello di André, fu membro della Convenzione, del Consiglio dei Cinquecento, del Tribunato. Tra le sue tragedie: Charles IX (1789); [...] Henri III (1791); Caîus Gracchus (1792); Fénelon (1793); Timoleon (1794); Tibère (1819, postuma), considerata la migliore. Le opere dello Ch. furono raccolte in 8 volumi (Parigi 1824-26). ...
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RAMSAY, André-Michel
Salvatore Rosati
Scrittore di lingua francese, ma d'origine scozzese, nato a Ayr (Scozia) il 9 gennaio 1686, morto a Saint-Germain-en-Laye (Seine-et-Oise) il 6 maggio 1743. Militò [...] ricevuto dottore a Oxford. Rientrato nuovamente in Francia, divenne intendente del suo ex-allievo Turenne.
All'edizione del Télémaque di Fénelon stampata a Parigi nel 1717, il R. premise un Discours sur la poésie épique; nel 1721 pubblicò a Londra un ...
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Poetessa (Lucca 1786 - Viareggio 1831). Un suo poema in ottave, Castruccio, fu premiato nel 1811 e una tragedia, Pirro, nel 1813 dall'accademia lucchese Napoleone, dove nel 1828 la M. lesse una memoria, [...] Dei moderni romanzi, nella quale, lodando Fénelon e Barthélemy, condannava i romanzieri del suo tempo, come Manzoni e Chateaubriand. ...
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Ecclesiastico (Turenne 1643 - Roma 1715); nipote del maresc. Turenne, cardinale nel 1669, grande elemosiniere di Luigi XIV nel 1671, andò ambasciatore a Roma nel 1698. Ma, contrariamente alle istruzioni [...] ricevute, si schierò nella disputa sul quietismo a favore di Fénelon. Nel 1710, durante la guerra di successione di Spagna, si legò con i nemici della Francia e dovette riparare in Olanda. ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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Mistica (Montargis 1648 - Blois 1717). Una delle figure principali del quietismo francese. Rimasta vedova (1679), si diede a una intensa vita spirituale, che il suo direttore negli anni 1681-88, il barnabita [...] Lacombe a Vercelli, presso il vescovo V. A. Ripa. Ivi, già autrice di un Moyen court et très facile pour l'oraison (1685), pubblicò l'Explication de l'Apocalypse (1686). Amica del Fénelon, esercitò notevole influenza sulla sua formazione religiosa. ...
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Ecclesiastico, storico e giurista (Parigi 1640 - ivi 1723). Avvocato al parlamento di Parigi (dal 1658), ordinato prete prima del 1672, fu nominato, grazie alla protezione di Bossuet, sottoprecettore dei [...] principi di Conti, poi (1680) precettore del conte di Vermandois, e infine, per opera di Fénelon, sottoprecettore dei figli del Gran Delfino. Fu membro dell'Académie française (1696) e confessore di Luigi XV (1716-22). Tra le opere, notevoli l' ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...