Antonio Pignatelli (Spinazzola 1615 - Roma 1700), membro della principesca famiglia napoletana, nunzio a Vienna (1668), cardinale (1681), poi arcivescovo di Napoli (1687), successe dopo lunghissimo conclave [...] con la Francia di Luigi XIV (nel 1693 fu ritirato l'ordine reale d'insegnare nelle scuole i quattro articoli delle libertà gallicane). Nel 1699, anche a causa dell'insistenza del sovrano francese, condannò la dottrina quietista di F. Fénelon. ...
Leggi Tutto
Incisore, tipografo, editore (Saluzzo 1740 - Parma 1813). Apprese l'arte tipografica nella piccola officina del padre; poi (1758) si recò a Roma come compositore nella stamperia di Propaganda Fide, donde [...] (1784), l'Oratio dominica (in 155 lingue e con molti caratteri esotici, 1806), l'Iliade (1808), il Fénelon (1812). Come incisore esercitò subito una grande influenza sulla produzione delle fonderie (tuttora nelle "Officine Bodoni" di Verona ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...]
Nel 1674 pubblicò il primo volume della Recherche de la vérité e polemizzando poi con J.-B. Bossuet, con F. Fénelon, con A. Arnauld: Traité de la nature et de la grâce (1680); Méditations chrétiennes (1683); Traité de morale (1684); Entretiens ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] è la sua attività politica nella difesa del cattolicesimo, contro il quietismo e l'antiassolutismo aristocratico di Fénelon, contro l'occasionalismo antiprovvidenzialistico di Malebranche, contro la critica storica di R. Simon, in difesa di posizioni ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] in favore della tesi innocentista. Fu intimamente legato al musicista R. Hahn e allo scrittore R. de Montesquiou. Insieme a B. de Fénelon nel 1902 fece un viaggio in Belgio e in Olanda (l'unico altro viaggio fu quello con la madre a Venezia, nel 1900 ...
Leggi Tutto
BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] riaffermare e rivalutare il principio di autorità fondato sulla religione cattolica. Fonti delle teorie del B. sono Fénelon, Bossuet, Muratori, ma soprattutto Gerdil. Praticamente un seguito a quest'opera, nella subordinazione di ogni azione umana ...
Leggi Tutto
CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] 1933, ad Indicem; H. Kramer, Habsburg und Rom in den Jahren 1708-1709, Innsbruck 1936, pp. 46-51 e 106-111; J. Orcibal, Fénelon et la court romaine(1700-1715), in Mélanges d'archéologie et d'histoire, LVII (1940), p. 296 e n. 3; R. Ritzler-P. Sefrin ...
Leggi Tutto
POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] greca ed ebraica e letterato di grande fama, su consiglio del quale iniziò la traduzione del Telemaco di François Fénélon (Padova, 1793-94, 1796, 1799). A partire dal 1786 aveva iniziato anche la redazione del Compendio istorico degli avvenimenti ...
Leggi Tutto
Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] borghese, nel 1898 C. si trasferì a Parigi dove, alunno riottoso, interruppe gli studi ai licei Condorcet e Fénelon. Si dedicò precocemente alla scrittura poetica e drammatica: le suggestioni del fiabesco e la classicità del mito già traspaiono ...
Leggi Tutto
FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] anno a Palermo e venne tradotta in diverse lingue.
Con il Saggio filosofico sul governo civile secondo i principj di monsignor Fénelon arcivescovo di Cambrai (Firenze 1859), in anni in cui si era "molto discorso - egli scriveva - intorno ai civili ...
Leggi Tutto
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...