Forma francese del cognome del cantante russo FëdorIvanovič Šaljapin (Kazan´ 1873 - Parigi 1938), naturalizzato francese. Studiò a Tiflis e si rivelò a Mosca (1896). Fu il più acclamato basso teatrale [...] del suo tempo, in un vastissimo repertorio. Tra le sue interpretazioni preferite si rammentano La vita per lo Zar (M. I. Glinka), Boris Godunov (M. P. Musorgskij) e Mefistofele (A. Boito). Celebre la sua ...
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Di nobile stirpe tatara (1551 circa - 1605), conquistatosi il favore di Ivan IV il Terribile, alla morte di lui, per l'incapacità del successore FëdorIvanovič, divenne il vero capo dello stato: riordinò [...] e il libero scambio. Nel 1590 una fortunata guerra contro la Svezia gli fece riavere le terre perdute da Ivan IV. Alla morte di Fëdor (1598) salì al trono e vi rimase sino alla morte, avvenuta dopo la terribile carestia del 1601-03 e nel colmo della ...
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Pseudonimo anagrammatico sotto il quale è noto Theodor Fircks (in russo FëdorIvanovič Firks), diplomatico ed economista russo (Kalven, Curlandia, 1812 - Dresda 1872). Dopo aver preso parte alla guerra [...] di Crimea, fu addetto commerciale russo a Bruxelles, ma dovette lasciare il posto nel 1863 per il suo atteggiamento favorevole alla rivoluzione polacca. Si occupò, con spirito liberale, di problemi economici, ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, FëdorIvanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzione bolscevica ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo periodo comparvero sporadicamente in Russia (nel 1836 venne pubblicato sul Sovremennik ["Il contemporaneo"] di Puškin un gruppo di 16 "poesie della Germania" firmate F. T.), ed egli restò sconosciuto ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse nella battaglia di Stalingrado (1942) e, come comandante del fronte ucraino (1943), concorse alla liberazione della Crimea e all'invasione della Bulgaria, entrando a Sofia il 18 sett. 1944 e imponendo ...
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Filologo russo (Kerensk, od. Vadinsk nell'oblast´ di Penza 1818 - Ljublino, Mosca, 1879). I suoi studî riguardano tanto la grammatica storica (Istoričeskaja grammatika russkogo jazyka "Grammatica storica della lingua russa", 1863), quanto l'antica letteratura e arte russa ...
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Storico russo (n. 1833 - m.1910); insegnò storia del diritto russo a Odessa e a Varsavia, dedicando le sue ricerche alla storia della Russia di Kiev, e delle province meridionali e occidentali entrate nell'orbita della Grande Lituania. L. negò l'esistenza di una coscienza nazionale unitaria in quell'epoca presso gli Slavi della Russia, e diede rilievo all'unità a base familiare (sul tipo della zadruga ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra con J. Nollekens. Professore all'accademia di Pietroburgo dal 1790, fu tra i più significativi scultori in marmo dell'epoca di Caterina II; eseguì specialmente ritratti che rivelano la sua attenzione ...
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Storico (Gor´kij 1845 - Leningrado 1928), slavista e bizantinologo; prof. di storia russa nell'univ. di Odessa (1879-94), direttore dell'Istituto archeologico russo di Costantinopoli (1894-1914), passò poi a dirigere il Vizantijskij Vremennik ("Rivista bizantina"). È il maggiore studioso russo di storia bizantina, e fondamentale è la sua Istorija vizantijskoj imperii ("Storia dell'impero bizantino", ...
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