Scultore e architetto (n. Firenze 1494 - m. 1576), figlio di Giuliano. Poco sappiamo di una sua attività autonoma di architetto (dal 1543 fu capomastro del duomo di Firenze); meglio documentata è quella [...] , il Bambino e s. Anna (1522, Orsanmichele); busto di Giovanni dalle Bande Nere (1522); tomba di Angelo Marzi (1546, Ss. Annunziata), tutte a Firenze. Collaborò con il Tribolo e Raffaele da Montelupo alla decorazione plastica della S. Casa di Loreto. ...
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Architetto italiano (Firenze 1918 - Venezia 1994). Studiò con G. Michelucci all'univ. di Firenze, dove è stato, dal 1964, prof. di elementi di architettura e poi di urbanistica. Dopo una prima collaborazione [...] , emergendo come esponente di un'architettura informale, tra espressionismo ed esistenzialismo: edifici La Nave e La Torre, quartiere di Sorgane, Firenze (1962-70); villaggio Monte degli ulivi, Riesi (1963-66); palazzo di Giustizia, Savona (1981-87). ...
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Diplomatico romeno (Bucarest 1881 - Firenze 1958). Entrato nel servizio diplomatico durante la prima guerra mondiale, rappresentò il suo paese a Parigi, Belgrado, Budapest, Berlino; dal 1939 al 1940 fu [...] , come "città aperta", dalle offese di guerra; per questo gli fu conferita la cittadinanza onoraria. Fra le sue opere: Firenze città aperta (1945); Suggerimenti per la pace (1945); I responsabili (1949); O primă experienţă comunistă în Ungaria (1957 ...
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Scultore (Settignano 1529 circa - Firenze 1599). Aiuto del Tribolo nella villa di Castello presso Firenze e di Raffaello da Montelupo a Roma (1548 circa), fu operoso soprattutto a Firenze, dove eseguì [...] tra l'altro una serie di sculture destinate a decorazione del giardino di Boboli, dall'impronta formale michelangiolesca, ma eseguite con una libera fantasia che fa presentire la scultura barocca. Ricordiamo ...
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Pittore italiano (Firenze 1898 - ivi 1956). Avviato al disegno dal padre Italo (1864-1933), scultore, proseguì gli studî da autodidatta frequentando saltuariamente a Firenze i corsi della Libera scuola [...] A. Spadini, elaborò uno stile personale dal tratto sinuoso e denso spesso segnato da intime e chiare notazioni di luce. Creò scenografie e costumi per il Maggio musicale fiorentino (1937-53) e insegnò scenografia all'accademia di Firenze (1941-45). ...
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Pittore (m. Firenze 1455), di cognome Manzini, padre di Giusto d'Andrea. Lavorò a Firenze con Bicci di Lorenzo fino al 1424, e fu con Masaccio a Pisa, nel 1426, collaborando al grande polittico del Carmine. [...] di Prato (1435) è una fedele copia dell'opera di Lorenzo Monaco agli Uffizi, l'Assunzione dell'Accademia di Firenze è ligia alle forme dell'Angelico. Gli vengono inoltre attribuiti alcuni affreschi nella cappella dell'Assunta nel duomo di Prato ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1472 - Castelnuovo di Garfagnana 1529); passato dall'amicizia all'ostilità più decisa contro i Medici, contribuì alla loro espulsione da Firenze nel 1527. Eletto gonfaloniere, [...] un accostamento a Carlo V. Deposto sotto l'accusa, risultata infondata, d'intesa con papa Clemente VII nell'aprile 1529, morì di ritorno da un'ambasceria presso Carlo V, mentre Firenze, assediata dagli imperiali, si apprestava alla disperata difesa. ...
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Storico (Firenze 1511 - ivi 1579), figlio di Marcello Virgilio; dopo essersi distinto nella difesa di Firenze assediata dalle truppe imperiali e pontificie (1530), avvicinatosi ai Medici e ammesso nell'Accademia [...] ufficiale. Scrisse l'Istoria de' suoi tempi (in 22 libri, pubblicata postuma nel 1583 dal figlio Marcello), che narra gli avvenimenti di Firenze, dal 1536 alla morte di Cosimo (1574), collegandoli con discernimento e misura a quelli d'Europa. ...
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Uomo politico e letterato (Firenze 1464 - ivi 1530 circa), allievo di Marsilio Ficino, occupò varie cariche pubbliche a Firenze; nel 1504 fu ambasciatore in Francia. Nel 1512 prese parte alla congiura [...] di Volterra. Liberato per intervento di Leone X, rimase a Roma fino al sacco del 1527. Redasse una Laurentii Medicei vita, volgarizzata dal figlio Filippo ed edita, con il Diario di B. Buonaccorsi, a Firenze nel 1568 da Filippo e Iacopo Giunti. ...
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Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] ; I capricci dell'Adriana, 1934 (raccolti poi in unico volume: Racconti lontani, 1962); Racconto militare, 1937; La vipera e il toro, 1955; La buca di San Colombano, 4 voll., 1964-1973; La nuova stazione di Firenze, 1965; Portolani d'agosto, 1978. ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...