Ebraista polacco (Brzeżany 1858 - Firenze 1922). Dal 1890 a Firenze, come rabbino maggiore, rinnovò il collegio rabbinico italiano. Scrisse Discorsi sacri (1891) e articoli di storia e letteratura ebraica; [...] fu direttore della Rivista israelitica (dal 1904) e fondatore della Settimana israelitica (1909) ...
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Fisico (Firenze 1618 - Campoli in Val di Pesa 1676). Accademico del Cimento, inventore di varî strumenti fisici. Anche il fratello Paolo (Firenze 1625 - Vienna o Varsavia 1662), allievo di Galileo, autore [...] di scritti di matematica e di fisica, fu accademico del Cimento ...
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Chirurgo (Pesaro 1810 - Firenze 1859), professore di patologia chirurgica a Pisa e poi a Firenze. Fu convinto sostenitore della terapia chirurgica del cancro e dell'importanza della medicina sperimentale; [...] combatté la scuola vitalistica (Del vitalismo e della scuola organica sperimentale, 1855) ...
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Famiglia stabilitasi a Firenze, con il suo capostipite Martello, verso la metà del secolo 14º; arricchitasi dapprima col commercio, pare, delle armi, partecipò largamente alla vita politica della repubblica [...] e poi del principato; un ramo è tuttora esistente a Firenze. ...
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Soprano (Siena 1834 - Firenze 1899). Debuttò nel 1852 al Teatro della Pergola di Firenze e cantò poi con grande successo nei principali teatri di Europa e d'America. Fu particolarmente applaudita in La [...] traviata e in Luisa Miller di Verdi ...
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Pittore (Firenze 1579 - ivi 1636). Seguì lo stile dei tardi manieristi toscani. Opere a Firenze (convento di S. Maria degli Angeli e convento dell'Annunziata), Roma (cappella del Quirinale), Salisburgo [...] (dove lavorò fino al 1628 come pittore di corte) ...
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Architetto (Firenze 1769 - ivi 1845). Lavorò a Stoccarda (1817-39), dove costruì importanti edifici, in gran parte distrutti nella seconda guerra mondiale (palazzo reale; teatro; tomba della regina Caterina [...] sul Rothemberg). Tornato a Firenze (1839), vi ebbe poca fortuna. ...
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Architetto e matematico (Firenze 1661 - ivi 1725). Allievo di V. Viviani, per il quale progettò il palazzo dei Cartelloni in Firenze, ne ereditò la biblioteca. I suoi Discorsi di architettura furono pubblicati [...] dal figlio Giovan Battista Clemente nel 1753 ...
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Uomo politico (Torino 1827 - Firenze 1897), figlio di Cesare, deputato dal 1857, senatore dal 1º dic. 1870; liberale di tendenze conservatrici, fondò a Firenze l'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri [...] (oggi facoltà universitaria) per preparare giovani delle classi facoltose alla vita politica ...
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Sismologo (Firenze 1876 - ivi 1940), figlio di Augusto. Sacerdote dell'ordine degli Scolopî. Direttore dal 1906 dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze. Perfezionò e inventò molti apparecchi sismici, realizzando [...] sismografi di elevata sensibilità; impiantò una stazione radiotelegrafica per il servizio orario degli apparecchi sismici, la prima in Italia ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...