MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] Giorn. del Dipartimento dell'Arno, 30 nov. 1811; Bernardo Tanucci e il suo più importante carteggio, a cura di F. Viviani della Robbia, Firenze 1942, I, pp. 32 s., 248 s., 253 s.; II, pp. 276-278; Lettere a Giuseppe Pelli Bencivenni 1747-1808, a cura ...
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Giurista italiano (n. Avigliana 1877 - m. 1945). Entrò in magistratura nel 1901, nel 1914 passò all'avvocatura di stato: fu avvocato distrettuale prima a Venezia, poi a Firenze. Pubblicò numerosi contributi [...] in materia di acque, notariato, diritto sindacale, ordinamento giudiziario, procedura civile. L'opera maggiore è un trattato di Diritto civile (9 voll., 1919-34) ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] attività professionale e della sua vita privata venne però il tumulto del venerdì santo del 1527, che espulse di nuovo i Medici da Firenze e riportò il governo della città alla forma popolare che aveva avuto dal 1494 al 1512. In un primo momento il M ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] Vaticana, Vat. lat., 183, cc. 147-155), in cui egli riporta una conversazione su temi di magia e astrologia, avuta a Firenze con un monaco camaldolese di S. Maria degli Angeli, dove il L. stava copiando il De sanctis angelis theologicus codex nostra ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] motivi di cautela nella primavera del 1849). Il 22 maggio 1849 ottenne la laurea in utroque iure, quindi si trasferì a Firenze per fare pratica presso lo studio dell’avvocato Adriano Mari. Nel 1851 si recò invece a Roma, per svolgere un praticantato ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] maestro (nel 1425 fu chiamato come professore di greco allo Studio fiorentino) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] testi di lingua a stampa, Bologna 1878, con una Appendice, Bologna 1890; C. Giannini, Opere citate dagli Accademici della crusca, Firenze 1890; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa nei secoli XIII e XIV, 4ª ed., Bologna 1884, con Supplemento (1884 ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] di Pietro da Morrone, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LXXVIII (1955), pp. 110-113; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 336, 610; III, ibid. 1957, pp. 60, 141, 160, 167, 196, 200 s., 205-237; M. Sanfilippo, Guelfi e ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] Della Torre; B. Chiurlo, C. G. e il Friuli nel Settecento, Gorizia 1911; J. Del Lungo, Lingua e dialetto nelle comm. del G., Firenze 1912; L. Falchi, Intendim. sociali di C. G., Roma 1907; id., C. G. e i comici dell'arte, in La Nuova Antologia, 16 ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Zatta e Girolamo Albrizzi a Venezia, con Lelio della Volpe a Bologna, con i soci Tartini e Franchi, e con Giuseppe Manni a Firenze, e infine con G. B. Bodoni a Parma, che, pur con mezzi nuovi e originali, fu il primo a riprendere la nobile tradizione ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...