Centro della prov. di Pisa, nel comune di Pomarance, situato a 390 m s.l.m. nelle Colline Metallifere e nel bacino del fiume Cecina. Centro dell’industria boracifera italiana, che si alimenta dai soffioni [...] risale (1827) all’ingegnere e imprenditore di origine francese Francesco Giacomo de Larderel (Vienne, Delfinato, 1789 - Firenze 1858). Nel 1846 il granduca Leopoldo II impose allo stabilimento il nome del fondatore.
Nella regione boracifera, l ...
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PECCI, Enrico
Michele Lungonelli
PECCI, Enrico. – Nacque a Prato il 16 gennaio 1910 da Luigi e da Ida Lombardi.
La famiglia possedeva un forno per la panificazione nel centro cittadino ed era impegnata, [...] G.L. Fontana, Bologna 1997, pp. 1047-1060; Prato. Storia di una città, IV, Il distretto industriale (1943-1993), a cura di G. Becattini, Firenze 1997, pp. 208 s., 617 s., 673, 702-704, 709, 718-720; G. Picchi, Impresa e famiglia a Prato nel corso del ...
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In tipografia, le indicazioni marginali (titoletti, note ecc.), composte in corpo piccolo, che in alcuni libri sono adottate per facilitare l’intelligenza del testo o la consultazione. Libri postillati [...] o di altri. Sono celebri i libri postillati di F. Petrarca (Biblioteca Ambrosiana di Milano e Nazionale di Parigi), G. Savonarola, Poliziano, G. Galilei (Nazionale di Firenze), Leonardo e V. Alfieri (Laurenziana). Grande postillatore fu T. Tasso. ...
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CALAMAI, Brunetto
C. Paola Scavizzi
Nato a Prato il 5 aprile del 1863 da Giosuè e da Luisa Bini, cominciò a lavorare giovanissimo nell'industria laniera. Interrotti gli studi a tredici anni per motivi [...] , Prato 1920; I cavalieri del lavoro, Roma 1926, pp. VII, 56; C. Calmai, L'industria laniera nella provincia di Firenze, Firenze 1927, pp. 53, 59; Cenni dei cavalieri del lavoro, Roma 1934, ad nomen; R.Tremelloni, L'industria tessile italiana. Com ...
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FACCIOLI, Aristide
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 20 nov. 1848 da Gerolamo e da Enrica Noci; si laureò a Torino in ingegneria industriale. Nel 1883 brevettò un motore a gas a doppio effetto. Nel 1891 [...] , alla costruzione del motore e di averlo applicato ad una sua "vetturella".
Nella polemica intervenne anche la Gazzetta ciclistica di Firenze che, nel numero del 14 marzo 1899, pubblicò un articolo a favore della tesi sostenuta dall'Adami e dal Bini ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] , applicandola nei dipinti e nei rilievi. Masaccio la utilizzò in un affresco raffigurante la Trinità (1427 ca.), che si trova a Firenze nella chiesa di S. Maria Novella. Una decina di anni dopo, nel 1435, Leon Battista Alberti fornì la descrizione e ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] né il luogo né la data della morte di Pensi.
Fonti e Bibl.: C. Cantù, Storia della città e della Diocesi di Como, Firenze 1856; R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, in Archivio veneto, XII (1882), pp. 109 s.; C ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] J. Woodhouse effettuò una prima spedizione in Inghilterra di 60 botti di vino di Marsala. Nello stesso anno si pubblica a Firenze (G. Cambiagi) L'Oenologia toscana o sia memoria sopra i vini e in specie i toscani, del medico G. Cosimo Villifranchi ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] una raison d’être.
Nato nel 1820 a Forlimpopoli da Teresa Giusti e Agostino, un commerciante benestante, si trasferì a Firenze, dove viveva in compagnia dei suoi amati gatti, Biancani e Sibillone, con il cuoco, Francesco Ruffilli, e la «buona e ...
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Nome comune di 3 specie di Iris, molto simili fra loro, Iris germanica (v. fig.), Iris pallida e Iris fiorentina. Sono piante rizomatose con foglie distiche, erette, in forma di sciabola; i fiori hanno [...] che le tre specie siano originarie del Mediterraneo. Iris germanica e Iris pallida sono coltivate estesamente nelle campagne di Verona e di Firenze per i rizomi, dai quali si ottiene una polvere odorosa, nota in commercio col nome di ireos, usata in ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...