Medico (Firenze 1813 - ivi 1884); ideatore degli ospizî marini per ragazzi scrofolosi, ne fondò il primo a Viareggio nel 1856 e ne promosse molti altri in varie regioni d'Italia. ...
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Patologo (Firenze 1907 - Roma 1999). Prof. universitario dal 1948, ha insegnato patologia generale a Padova. Socio nazionale dei Lincei dal 1959. Si è occupato di ricerche di embriologia, di istologia [...] normale e patologica, di biochimica e di fisiopatologia, dedicando particolare interesse alla biochimica e alla fisiopatologia dell'apparato muscolare ...
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Medico (Firenze 1443 - ivi 1502), fratello di Domenico e Girolamo. Precursore di G. B. Morgagni nello studio dell'anatomia patologica. Per primo descrisse (De abditis nonnullis ac mirandis morborum et [...] sanationum causis, 1507) la perforazione intestinale e pose su basi empiriche lo studio della teratologia; compì inoltre osservazioni originali sulle dissenterie croniche, sui calcoli della colecisti, ...
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Infermiera inglese (Firenze 1820 - Londra 1910); fondatrice della moderna assistenza degli infermi. Organizzò mirabilmente i servizî sanitarî inglesi nella guerra di Crimea, onde al suo ritorno in Inghilterra [...] (1856) venne costituito un fondo N. per una scuola di infermiere, secondo le norme da lei dettate in Notes on hospitals (1859) e Notes on nursing (1860) ...
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Medico (Firenze 1508 - Pisa 1559); a Parigi fu medico di Francesco I e primo docente di medicina al Collège de France. Rientrato in patria per invito di Cosimo I, dal 1548 insegnò filosofia e medicina [...] a Pisa. Ha lasciato un'ottima descrizione dell'osso palatino e dello sfenoide: in memoria di questi studî sono chiamati vidiani il canale scavato alla base del processo pterigoideo dello sfenoide e gli ...
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Medico e scrittore (Firenze 1643 - ivi 1704). Insegnò anatomia all'univ. di Pisa e fu poi primo medico di Cosimo III. Scrisse di medicina in latino e in italiano, classica la sua Exercitatio anatomica [...] de structura et usu renum (1662), ricca di pregevoli osservazioni istologiche. Scrisse anche un bizzarro poemetto, incompiuto, la Bucchereide (ed. 1729), sulla terra dei buccheri, pieno di capricciose ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. Firenze 1875 - m. 1942). Studioso dell'anatomia patologica del sistema nervoso, compì parte delle sue ricerche in Germania e parte in Argentina (Buenos Aires: dal 1910 nel laboratorio [...] della Clinica psichiatrica, dal 1914 al 1919 nella Clinica modello, dal 1924 nell'Ospedale tedesco). n Malattia di M. e Pelizaeus: malattia familiare rara, che colpisce i maschi ed è a trasmissione diaginica. ...
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Filosofo e psichiatra (Firenze 1881 - Kiel 1966), prof. a Kiel dal 1934. Tra le opere: Nietzsches Weltkampf mit Sokrates und Platon (1922), Wagner und Nietzsche (1924), Nietzsches Leben und Werk (1926), [...] Gesundheit in Platon. Kampf des Geistes und der Macht (1933; 2a ed. 1958), Goethe. Seine Weltweisheit im Gesamtwerk (1941; 2a ed. 1943), Kant und Leibniz, Kritizismus und Metaphysik (1955), Das Werk Stephan ...
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Medico (Livorno 1666 - Firenze 1696), autore di ricerche, condotte in collaborazione con lo speziale D. Cestoni, che lo portarono ad affermare la natura parassitaria, e non umorale, come si riteneva, della [...] scabbia, della quale identificò l'agente patogeno nell'acaro che oggi s'indica col nome Sarcoptes scabiei, e che allora era chiamato in Italia "pellicello". La tesi del B. formulata nelle Osservazioni ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] Le sue ricerche più significative riguardano: la trasmissione ereditaria dei caratteri patologici; le radiazioni, l'elettricità, gli ultrasuoni, la luce come causa di malattie; lo studio elettroforetico ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...