Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] moraleggianti, pregevoli per arguzia, indipendenza di pensiero, limpidità di stile e sapidità di lingua: I ragionamenti di Giusto bottaio da Firenze (o, secondo il titolo più comune, I capricci del bottaio). Composti fra il 1541 e il 1548, sono dieci ...
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Pittore (n. Firenze tra il 1225 e il 1230 circa). La sua attività è documentata, oltre che a Firenze, a Siena e a Pistoia, ma l'unica opera firmata e datata pervenutaci è la Madonna del Bordone che C. [...] cattedrale di Pistoia (connessa con documenti che citano il figlio Salerno come suo collaboratore), la Madonna in S. Maria Maggiore a Firenze e la Madonna della chiesa dei Servi di Orvieto (anche qui i volti sono un rifacimento più tardo). Circa la ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] animae (1472). Difensore della dignità del volgare, L. dalla sua cattedra lesse anche Dante e Petrarca; e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale assertore. Il suo fortunato commento alla Commedia fu stampato a ...
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Pittore (Firenze 1558 - ivi 1605); allievo e collaboratore di Santi di Tito, subì anche l'influsso del Barocci (Madonna e Santi, 1598, Recanati, Museo Civico; Tobia risana il padre, 1604, Firenze, palazzo [...] Pitti, ecc.) ...
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Giureconsulto fiorentino (Firenze 1456 - Angoulême 1530); cugino di Francesco, fu lettore nello studio di Padova, poi a Venezia fuoruscito per odio contro i Medici. Rientrato a Firenze nel 1527, fu ambasciatore [...] alla corte di Francia ...
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Pittore (Forlì 1845 - Firenze 1902), autore di quadri di genere alla maniera di J.-A. Meissonnier, ispirati alla storia del sec. 17º (soldati, moschettieri, ecc.). Opere nelle gallerie d'arte moderna di [...] Milano e Firenze. ...
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Scultore (Firenze 1886 - Milano 1969); animalista attento e talora arguto, autore di bronzi a volte finemente cesellati con notevole perizia tecnica. Sue opere sono nelle gallerie di Roma, Firenze, Milano, [...] Barcellona, Bruxelles, Buenos Aires, ecc ...
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Scultore (Assisi 1856 - Firenze 1920), allievo di A. Passaglia; lavorò a Firenze alla decorazione di numerosi edifici; eseguì monumenti, fra cui quelli a s. Francesco d'Assisi sul Monte della Verna e alla [...] Porziuncola ...
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Scultore (Firenze 1835 - ivi 1913); insegnò all'Accademia di Firenze dal 1870; scolpì la lunetta della porta destra di S. Croce (Visione di Costantino), il monumento a Vittorio Emanuele II oggi alle Cascine [...] (1890) ...
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Scrittore (Firenze 1513 - Monselice 1574). Spirito inquieto e curioso, ingegno versatile e bizzarro, fu autore prolifico. Sua opera maggiore sono I marmi (1553).
Vita
Frate servita, abbandonò nel 1540 [...] amicizia con nobili signori, infine Piacenza, dove frequentò i corsi di giurisprudenza); fu poi a Roma e di qui tornò a Firenze, ove aprì una stamperia con poca fortuna. Dopo altri vagabondaggi, si fermò a Venezia dove fu tra i primi componenti dell ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...