. Dinastia di emiri berberi che tennero il dominio della città di Tripoli e dei suoi dintorni nel sec. XI e nella prima metà del sec. XII. Essi appartenevano ai Maghrāwah, una delle suddivisioni del grande [...] e sfasciando, e anche nel Maghrib centrale si formava un altro stato indipendente, quello dei Benī Ḥammād; ebbero dai Fāṭimiti il riconoscimento del loro potere; lottarono poi, come altri stati e popolazioni berbere, contro l'invasione hilāliana; la ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] , nell'Africa settentrionale, dal secolo III dell'ègira (IX d. C.) in poi (v. ‛alawiti; assassini; carmati; drusi; fatimiti; nuṣairi). Anche ai nostri giorni esistono musulmani eretici i quali s'intitolano Ismā‛īliyyah e si considerano discendenti e ...
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RUSTAMIDI (Rostemidi, Rustemidi)
Francesco Beguinot
Dinastia di origine persiana che nell'ultimo quarto del sec. VIII d. C. e fino ai primi anni del X fu a capo del principato ibāḍita di Tāhert, in Algeria, [...] , pur in mezzo a lotte interne, ispirandosi ai concetti religiosi e morali del fondatore; finché, affermatasi la potenza dei Fāṭimiti nell'Africa del Nord, questi nell'anno 296 ègira, 908-909 d. C., presero Tāhert e successivamente la distrussero ...
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TĀHART (secondo un'altra grafia Tīhart; nella pronuncia dialettale Tāhert, Tīhert)
Francesco Beguinot
Città medievale dell'Algeria, fondata nella 2a metà del sec. VIII d. C. da ‛Abd ar-Raḥmān ibn Rustam, [...] ; ma non ebbe un vero sviluppo architettonico. Era cinta di mura e aveva una fortezza nella parte più alta. Fu presa dai fāṭimiti nel 296 ègira, 908-909 d. C., e quasi completamente distrutta. Ne restano ora rovine, a oriente delle quali, a circa 9 ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] , ricca di sontuosi palazzi e fu da Raqqādah, che fuggì l'ultimo degli aghlabiti quando il paese cadde in potere dei fāṭimiti.
Ma questi, non parendo loro Kairouan un asilo abbastanza sicuro di fronte alla reazione berbera e a una ripresa dell'eresia ...
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ṢUFRITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo ṣufriyyah (al sing. ṣufrī; etimologia incerta), setta degli eretici musulmani khārigiti (v.), la quale dalla Mesopotamia, come parte di quella sorella degl'ibāḍiti [...] furono ibāḍiti) negli anni 155-366 eg. (771/2-976/7). Con la caduta definitiva della dinastia sotto i colpi dei Fāṭimiti si perde ogni traccia dei ṣufriti.
Bibl.: E. Mercier, Histoire de l'Afrique septentrionale, Parigi 1888, voll. 3. Per le origini ...
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MAHDIA o Mehdia (arabo al-Mahdiyyah; A. T., 112)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Città costiera della Tunisia, a circa 75 km. a SSE. di Susa a 37 km. a nord del Capo Africa. Assai decaduta dalla sua [...] ove sorse nel sec. X d. C. la città musulmana, fondata da ‛Ubayd Allāh al-Mahdī, capo della dinastia dei Fatimiti, con lo scopo di avere una capitale strategicamente forte e dominante il mare. Ebbe notevole importanza nelle vicende degli stati nord ...
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MZĀB (A. T., 112)
Francesco BEGUINOT
B Gruppo di oasi dell'Algeria meridionale, a sud della cosiddetta regione della Chebka e composto dalle oasi di Ghardaïa, la principale, Melika, Beni Isguen, el Ateuf, [...] eroici. Dopo la distruzione, al principio del sec. X d. C., del regno ibāḍita di Tāhart (v.) per opera dei Fāṭimiti, una parte degli abitanti non volendo rinunciare alle proprie credenze né sottomettersi al vincitore, emigrò verso il sud Algerino ...
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HAWWĀRAH
Francesco Beguinot
. Nome d'un importante gruppo di tribù berbere, del ramo degli Aurīghah, che nei varî adattamenti delle grafie europee appare anche nelle forme Hauara, Huwāra, Howāra, ecc.; [...] il dominio arabo, i Hawwārah vi ebbero parte preponderante; e in seguito più volte insorsero e combatterono contro gli Aghlabiti, i Fāṭimiti, gli Arabi Benī Hilāl che invasero la Barberia nel sec. XI dell'era volgare, e contro altri dominî e potenze ...
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IKHSHĪDITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia musulmana che regnò sull'Egitto nel sec. X d. C. (323-358/935-968). Suo capostipite fu un Muḥammad ibn Ṭughǵ, che nel 326/937 si fece conferire dal califfo ‛abbū-āside [...] , su cui gli Ikhshīditi si erano assicurata con guerre fortunate una posizione egemonica, cadde in potere della vicina dinastia fatimita (v. fatimiti).
Bibl.: Ibn Sa‛d, Kitāb al-mughrib fibula 'l-Maghrib, IV (Gesch. der Ikhshīditen), ed. e trad. K ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...