DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] il principato a nome di Boemondo, ancora prigioniero. Nel maggio, Baldovino subì una pesante sconfitta ad opera dei Fatimidi e chiese l'intervento dei principi settentrionali. Questi arrivarono a Gerusalemme con un esercito nel mese di settembre: D ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] , On a Figurine in the Cairo Museum of Islamic Art, Persica 4, 1969, pp. 141-170;
E. Cruikshank Dodd, On a bronze Rabbit from Fatimid Egypt, Kunst des Orients 8, 1972, pp. 60-76, 160;
K. Brisch, Hirsch, in Die Kunst des Islam, a cura di J. Sourdel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] e oggetti liturgici provenienti dalla capitale saccheggiata vengono assimilati nel cerimoniale liturgico della basilica: alcuni vasi fatimidi in cristallo di rocca; calici e patene in pietre dure bizantini e decorati con smalti cloisonnés databili ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] rimase in uso tra i bizantini e tra i musulmani della Spagna e dell’Italia meridionale; in Sicilia i Fatimidi coniarono soprattutto tarì (➔).
Le più significative trasformazioni del sistema monetario europeo si verificarono nel 13° sec.: in Italia ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ad Aleppo, i Banū ‛Ammār a Tripoli di Siria, i Ghaznavidi a Ghaznah, i Sāmānidi a Bukhārā, i Buwaihidi a Shīrāz, i Fāṭimidi al Cairo, gli Omáyyadi di Spagna a Cordova, i Ḥafṣidi a Tunisi, i Marīnidi a Fez.
Diamo un elenco delle principali biblioteche ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] fu sbaragliato dall'imām zaidita di Ṣa‛dah; così il dominio cármato ebbe fine. Sennonché il crescere della potenza dei Fāṭimidi in Egitto non mancò di avere riflessi nello Yemen, ove erano rimaste propaggini delle dottrine ismā‛īlite dei Cármati; l ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] e Il Cairo, teste di ponte delle vie per il mar Rosso, rimangono i magazzini delle spezie, dall'installazione dei Fatimidi in Egitto nel 969 sino alla fine della dinastia ayyubide nel 1250. La pace mongola, che garantisce ai mercanti la sicurezza ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] fortezza con mura di cinta, ambienti intorno a una corte centrale e i resti di un miḥrāb. Il ritrovamento di 65 dīnār (fatimidi e abbasidi) è stato particolarmente utile a una datazione del sito (Salmān 1979). A Tawuq (antica Daquq, a sud di Kirkuk ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] Byzantinische Metrologie, München 1978; F.H. van Doorninck jr., The Medieval Shipwreck at Serçe Limani: an Early 11th-century Fatimid-Byzantine Commercial Voyage, in Graeco-Arabica, 5 (1986); A. Tchernia, Le vin de l'Italie romaine, Rome 1986, pp ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] all’islamismo, segnò il consolidamento dell’ortodossia sunnita contro i moti sciiti che avevano trionfato in Egitto con i Fatimidi, estendendosi da lì anche nei territori dell’Iran. Qui una forma di sciismo estremista, caratterizzato da un complicato ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...