Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] , consacrata nel 370, che era stata convertita in moschea all'indomani dell'invasione; nel 1036, sotto il califfo fatimide al-Mustanṣir (1036-1094), uno dei suoi ministri, probabilmente un armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777 ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ’8° secolo. La regione condivise a lungo le sorti della vicina Ifrīqiya (Tunisia); dopo il dominio di Aghlabiti (9° sec.) e Fatimidi (10° sec.) fiorì la dinastia dei Banū Ḥammād. Nell’11° sec., come tutta l’Africa settentrionale, l’Algeria fu invasa ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] aggiunti i m. destinati a rifornire gli eserciti che si stabilivano ai margini delle città, come quelli per i soldati fatimidi (Raymond, Wiet, 1979, p. 28) o i più tardi ordu bāzār presenti in epoca mongola (Hoffmann, 1990, p. 421).Apparentemente ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] , On a Figurine in the Cairo Museum of Islamic Art, Persica 4, 1969, pp. 141-170;
E. Cruikshank Dodd, On a bronze Rabbit from Fatimid Egypt, Kunst des Orients 8, 1972, pp. 60-76, 160;
K. Brisch, Hirsch, in Die Kunst des Islam, a cura di J. Sourdel ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] fortezza con mura di cinta, ambienti intorno a una corte centrale e i resti di un miḥrāb. Il ritrovamento di 65 dīnār (fatimidi e abbasidi) è stato particolarmente utile a una datazione del sito (Salmān 1979). A Tawuq (antica Daquq, a sud di Kirkuk ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] Byzantinische Metrologie, München 1978; F.H. van Doorninck jr., The Medieval Shipwreck at Serçe Limani: an Early 11th-century Fatimid-Byzantine Commercial Voyage, in Graeco-Arabica, 5 (1986); A. Tchernia, Le vin de l'Italie romaine, Rome 1986, pp ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] Nilo; a partire dal X sec. d.C. un traffico regolare si organizzò fino a Sofala e nell'XI secolo i Fatimidi avevano rappresentanti in tutti i porti commerciali importanti. Sofala era il più grande centro di raccolta dell'oro, ma era soprattutto a ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] della madrasa, l'università araba. Di grande importanza fu il dār al-῾ilm del Cairo, fondato nel 1004 dal califfo fatimide al-Ḥākim (995-1020), che diventò ben presto centro di propaganda ismailita; fu disperso nel 1171, in occasione della conquista ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] parte creazioni del mondo premoderno ottomano. Esistevano associazioni con i colori - nero per gli Abbasidi, verde per i Fatimidi, blu per il lutto -, ma i colori non erano usati esclusivamente per quegli scopi simbolici che essi potevano avere ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ne introdussero uno appena più leggero; nello stesso periodo ci si serviva anche di un "grande raṭl " di 493 g. Sotto i Fatimidi e in epoca successiva (a partire dalla seconda metà del X fino al XIII sec.) erano in uso parecchi raṭl: quello detto ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...