catramatura s. f. [der. di catramare]. - [l'operazione di catramare e il suo risultato] ≈ catramazione. ‖ asfaltatura, bitumatura, impeciatura, [riferito a imbarcazioni] calafataggio. ...
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cattedra /'kat:edra/ s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. kathédra "sedia, cattedra"]. - 1. (educ.) [tavolo al quale siede chi insegna nelle scuole e nelle università] ≈ ‖ scrittoio, scrivania. ● Espressioni [...] (o salire) sul pulpito (o, lett., in bigoncia), sdottorare, sdottoreggiare; sedere (o stare) in cattedra [esercitare l'insegnamento come professione] ≈ insegnare. 2. (estens.) [mansioni di un professore relativamente a una disciplina e posto occupato ...
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cattività s. f. [dal lat. captivitas -atis "prigionia"], lett. - [l'essere prigioniero o schiavo] ≈ prigionia, schiavitù, servitù. ↓ assoggettamento, dipendenza, soggezione. ↔ autonomia, indipendenza, [...] libertà ...
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polarizzazione /polaridz:a'tsjone/ s. f. [der. di polarizzare]. - 1. (fis.) [processo che determina una concentrazione di effetti, forze, ecc., verso particolari punti detti poli] ● Espressioni: polarizzazione [...] magnetica → □. 2. (fig.) a. (lett.) [marcata diversità: p. di idee] ≈ antitesi, contrapposizione. b. [l'attirare, il far convergere in una determinata direzione: p. dell'interesse generale] ≈ accentramento, attrazione, concentrazione, convergenza, ...
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sconsacrazione /skonsakra'tsjone/ s. f. [der. di sconsacrare]. - (relig.) [lo sconsacrare o l'essere sconsacrato] ≈ desacralizzazione. ‖ dissacrazione, profanazione. ↔ consacrazione, sacralizzazione. ...
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sconsideratezza /skonsidera'tets:a/ s. f. [der. di sconsiderato]. - [l'essere sconsiderato: lo ha fatto per s., non per cattiveria] ≈ avventatezza, disavvedutezza, imprudenza, impulsività, (non com.) inconsideratezza, [...] irriflessività, leggerezza, sventatezza. ↑ dissennatezza, incoscienza, irresponsabilità. ↔ accortezza, assennatezza, avvedutezza, buonsenso, giudizio, ponderatezza, senno ...
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unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus "uno"]. - 1. a. [condizione dell'essere solo e non più di uno: l'u. del genere umano] ≈ unicità. b. [il costituire un insieme che, pur formato o derivato [...] da più elementi o componenti, risulta tuttavia unitario, omogeneo e solidale: u. nazionale] ≈ unitarietà. ● Espressioni: unità didattica → □; unità lessicale → □. c. [il fatto di avere un pensiero concorde ...
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universalità s. f. [dal lat. tardo universalĭtas-atis]. - 1. [carattere di ciò che è universale: u. di un enunciato] ≈ generalità. ↔ individualità, peculiarità, singolarità, specificità. 2. (estens.) [insieme [...] di cose o persone considerate nella loro unione: l'u. degli uomini] ≈ globalità, insieme, totalità. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...