Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] lo avrebbe applicato «a dipingere fiori e frutta». Protetto dal cardinale F. M. del Monte e da V. Giustiniani, C. approfondì la reale e quotidiana rappresentazione del divino. Nel 1599 ebbe l’incarico di decorare con Storie di s. Matteo la cappella ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] teatro montano, 1965) e su Tanzio di Varallo (1973), autori, specialmente l'ultimo, vicini ai modi della sua personale ricerca pittorica. Negli anni Ottanta fondò con l'attore F. Branciaroli e il regista E. Banterle la Compagnia degli Incamminati con ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] d’interesse per il recupero della storia del passato, abbandonando l’ortodossia modernista e operando una cesura della continuità con il di sette architetti: F.O. Gehry, D. Libeskind, R. Koolhaas, P. Eisenman, Z. Hadid, Coop Himmelb(l)au, B. Tschumi ...
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Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale, 1974) il [...] Sessanta), mentre Le mosche del capitale ripropone il confronto tra l'universo chiuso e spietato del potere industriale e la realtà Dialogo nell'inverno 1994, conversazione tra V. e F. Leonetti su temi politici e letterari. Appassionato collezionista ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] 16° sec., in Italia, il p. va scomparendo con l’imporsi di una visione spaziale unitaria, mentre nell’arte nordica G. Balla, H. Matisse, R. Magritte, J. Johns, C. Twombly, F. Bacon.
Storia
Nell’antichità romana, si chiamò p. un libretto formato da più ...
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Arte
B. da visita e d’invito I primi b. da visita comparvero forse all’inizio del 18° sec. in Francia, e in Italia verso il 1730, manoscritti, col nome della persona e senza ornati. I b. stampati si diffusero [...] sec. ebbero pregio artistico per opera specie di F. Bartolozzi, G.B. Cipriani e L. Schiavonetti. Tra le molte collezioni italiane si a corso fiduciario. Se invece lo Stato ne impone per legge l’accettazione, si ha il b. a corso legale. Nel primo ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] biblioteca, che mantiene ancora oggi, nelle linee direttive, l'impostazione originaria. Colto da una malattia mentale che lo superato questo grave momento di crisi, W. trovò, grazie a F. Saxl, un ambiente di studiosi pronto ad accoglierlo e che ...
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Città dell’Austria (118.362 ab. nel 2008), capitale del Tirolo, situata a 574 m s.l.m. in una larga ansa del fiume Inn, alla confluenza con la Sill; è dominata a N dalla cima del Solstein (2641 m). Posta [...] (1651-65), mentre la parrocchiale è un capolavoro tardo barocco di F. de Paula Penz (1751-55). Molte case sono in stile nel 1756-76 da J.M. Gumpp il Giovane; il municipio con l’alta torre del 1358 circa ecc. Sono anche da ricordare: Palazzo della ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] durò due anni, K. ebbe come aiuto il fratello Ernst junior e il più anziano F. Matsch. Con gli stessi decorò nel 1882 il soffitto del teatro di Reichenberg; l'anno dopo i tre artisti lasciarono la scuola e crearono un proprio studio. Nello stile del ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] significative: Pier Luigi Nervi (1934); H. Moore (1948); Borromini (1951); W. Gropius e la Bauhaus (1951); F. Brunelleschi (1955); L'architettura barocca in Italia (1957); Fautrier. Matière et mémoire (1960); Salvezza e caduta dell'arte moderna (1964 ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...