Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] e di geologia. V. portò contributi fondamentali in elmintologia e entomologia, dimostrò l'inconsistenza della generazione spontanea, completando così l'opera di F. Redi. Confortato da fatti osservativi, generalizzò a tutti gli esseri viventi la ...
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Immunologo statunitense (n. New York 1940). Dopo aver studiato al liceo cattolico Regis High School, si è laureato in studi classici al College of the Holy Cross e in medicina alla Cornell University. [...] , considerato uno dei massimi esperti di virologia a livello mondiale, importanti sono stati i suoi contributi alla ricerca sull’AIDS, l’Hiv, la Sars, l’Ebola e la Mers. Nel 2008 ha ricevuto la Medal of Freedom, la più alta onorificenza americana ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] 'avvento di Callisto III, e come tale fu al centro dell'umanesimo romano: ebbe strette relazioni, fra gli altri, con L. Valla e F. Filelfo. Morto Niccolò V, perdette influenza nella curia romana. Scrisse vite di santi, un trattato di arte dialettica ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] del ginecologo Georg Heinrich Peter, intraprese gli studi di medicina a Marburgo, studiando dapprima con l’oftalmologo K.T.P. Axenfeld, quindi con il patologo F.J. Marchand, che affiancò nelle sue ricerche sul cancro ovarico, e laureandosi infine in ...
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Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta [...] malattie dei vasi capillari; e) ipoproteinemia (nefrosi); f) ostacolata circolazione del chilo nel dotto toracico. aspetto vario (sieroso, citrino, chiloso, emorragico).
Nell’a., l’addome appare tumefatto in forma di otre, talora svasato ai fianchi ...
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Medico (Orange, New Jersey, 1895 - Lakeville, Connecticut, 1973), figlio di Theodore Williams. Dopo aver prestato attività di ricerca presso il National institute for medical research di Londra, si trasferì [...] Bellevue Hospital di New York. Nel 1956 ottenne, unitamente ad A. F. Cournand e W. Forssmann, il premio Nobel per la medicina e complementari a quelle di Cournand, e basate tra l'altro sull'impiego sempre più perfezionato del cateterismo cardiaco ...
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(Agenzia Italiana del Farmaco) Ente autonomo di diritto pubblico, con sede a Roma, istituito nel 2003 per la promozione e il coordinamento delle informazioni in materia di farmaci. Sottoposto alla vigilanza [...] dei tetti di spesa farmaceutica programmati, di garantire l’uniformità sul territorio del sistema farmaceutico e di 2024 ne ha esercitato la carica di presidente G. Palù, subentrandogli F. Fera fino all'aprile 2024, data in cui, dimissionario, è ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche ...
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In genetica, l’idoneità di un organismo all’ambiente, cioè il suo valore adattativo. Si può esprimere come la probabilità con cui uno dei due alleli di uno stesso gene viene trasmesso alle generazioni [...] l’allele produce in condizioni di omo- o di eterozigosi. Si può dare una valutazione quantitativa della f. genotipi, AA, Aa, aa, che presenta la minima mortalità, cioè la f. più alta, e assegnando agli altri il valore relativo in funzione dell’unità ...
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Nome generico delle piccole aree membranacee interposte tra le ossa che compongono il cranio in via di sviluppo; le più importanti nel neonato sono: la piccola f. (occipitale, lambdoidea), di forma triangolare, [...] tra l’occipitale e i parietali, che si chiude, per ossificazione, nei primi giorni di vita; persiste più a lungo nei prematuri e deboli congeniti; la grande f. (o f. bregmatica), di forma a losanga, tra il frontale e i parietali, che si oblitera ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...