sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] o senza, furono composti, tra gli altri, da L. Boccherini, F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di ...
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Chitarrista (Goodland, Indiana, 1905 - New York 1973). Dopo aver fatto parte di varî complessi jazz attivi nell'area di Chicago, collaborando, tra gli altri, con G. Krupa, F. Teschemacher e B. Freeman, [...] sessions, concerti, trasmissioni radiofoniche e incisioni discografiche, promuovendo in particolare, nel dopoguerra, la conoscenza e la rivalutazione di numerosi musicisti di jazz tradizionale. Nel 1948 pubblicò l'autobiografia We called it music. ...
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Coreografo, ballerino e violinista (Parigi 1821 - ivi 1870), figlio e allievo del maestro di ballo del Teatro Reale di Stoccarda; svolse una fortunata attività di coreografo nei principali teatri d'Europa [...] dei Teatri imperiali di Pietroburgo dal 1859 al 1869. Sposò la celebre danzatrice F. Cerrito. Creò numerosi balletti, fra i quali il celebre Coppélia (1870), musicato da C.-Ph.-L. Delibes. Elaborò un sistema di notazione della danza, che espose nel ...
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(ted. Fidelio oder die eheliche Liebe) Opera musicale di L. van Beethoven, che ebbe tre stesure: 1805, prima stesura su libretto di I. Sonnleithner, tradotto da quello in francese di J.-N. Bouilly; 1806, [...] rifatto da S. von Breuning, col titolo di Leonora; 1814, terza e definitiva stesura, su libretto rimaneggiato da G. F. Treitschke.
Fidelio è il falso nome assunto dalla protagonista, Leonora, la quale si traveste in abiti maschili per salvare da ...
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Associazione culturale musicale, costituita a Roma nel 1961 su iniziativa di M. Bortolotti, A. De Blasio, F. Evangelisti, D. Guaccero. Il nome fu suggerito dal critico musicale A. Pironti. Dal 1963 l’associazione [...] formazione del Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, su iniziativa di Evangelisti, e al 1992 quella de I virtuosi di Nuova Consonanza, per i quali numerosi compositori (tra cui A. Clementi, L. Lombardi ecc.) hanno scritto appositamente pezzi. ...
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Soprano lirico (Krivaja Balka, Odessa, 1873 - Mosca 1950); esordì al Grande Teatro di Mosca dove continuò a lavorare per trent'anni a fianco di artisti eminenti come L. V. Sobinov, F. I. Šaljapin e S. [...] V. Rachmaninov. Chiarezza di dizione, leggerezza tecnica, una voce "argentea", che raggiungeva il fa e il sol della terza ottava, una bellezza fisica non comune e un raro istinto musicale furono le sue ...
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Compositore italiano di origine danese (Bologna 1908 - ivi 1982). Allievo a Milano di C. Gatti, si è diplomato a Bologna nel 1931; direttore dell'Istituto musicale G. Frescobaldi di Ferrara. Autore in [...] musiche di tendenza neoclassica, dal 1943 ha adottato la tecnica dodecafonico-seriale. Ha scritto lavori orchestrali, corali da camera, il monodramma L'incubo (1948), l'opera radiofonica La via di Colombo (1953). Ha riveduto composizioni musicali di ...
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Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e da camera, in un'arte [...] -romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. Si ricordano tra le altre, l'opera Caterina Cornaro e la Sinfonia appassionata. ...
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Compositore ed editore (Berlino 1759 - ivi 1813). Attivo come clavicembalista, fu poi allievo di J. F. Agricola e F. Ch. Fasch. Intrapresa l'attività editoriale, fondò nel 1787 un'istituzione di concerti [...] e si dedicò in seguito alla critica musicale e all'insegnamento. Compose il Singspiel Die Apotheke, musica sinfonica, vocale e da camera. Pubblicò raccolte di canti e numerosi scritti, tra cui: Versuch ...
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Violinista statunitense (New York 1916 - Berlino 1999). Allievo di L. Persinger, ebbe lezioni anche da A. Busch e G. Enescu. Esordì a soli otto anni, e nel 1927 commosse il pubblico di New York eseguendo [...] mirabilmente, sotto la direzione di F. Busch, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Da allora il suo nome è divenuto uno dei più famosi del concertismo internazionale. Ebbe spesso come collaboratrice al pianoforte la sorella Hephzibah ( ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...