Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] la Fiammetta ebbe la sua canzon finita, così Dioneo, che allato l’era, ridendo disse: – Madonna, voi fareste una gran cortesia a nel linguaggio delle Rime, in Id., Boccaccio medievale, introduzione di F. Cardini, Milano, BUR, 2010, pp. 301-330.Camboni ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] arduo» che sia mai esistito non solo in Italia, reagendo con l’opera d’arte in modo dinamico perché reputata non oggetto o risultato di rappresentare dinamicamente testi e varianti. BibliografiaPetrarca, F., Elogio della vecchiaia, Stoppelli, P. (ed ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] Rivista di Letteratura Italiana», a. xiii 2010, pp. 11-18.M. Santagata, L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante, Bologna, il Mulino 2011.Dante, a :Toledo, Biblioteca capitolare, Zelada 104 6, f. 29r. Pagina iniziale della Vita nuova (dettaglio ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] che corre lungo la spiaggia nel loro penultimo incontro. L’acqua è la linfa vitale da cui Medea attinge il nella Grecia antica, Roma-Bari, Laterza, 19953.Gentili, B., Perusino, F., Medea nella Letteratura e nell’arte, Padova, Marsilio, 2000.Knox, ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] diventata una delle sue più celebri liriche, in cui per definire l’istante in cui insorge il sentimento, usò per Anna (a cui ., Il Maestro e Margherita, Torino, Einaudi, 2007.Dostoevskij, F. M., I fratelli Karamazov, Torino, Einaudi, 1993.Florenskij ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] della boutade, è quindi sentitamente politico, e non a caso l’autore finisce per mettere «in ridicolo parole e frasi» raccozzate termine della notte, e depongo stanco il mio nottografo (L. F. Céline).Pilorcio s. CoiattoSunzione s. Comunione che il ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] solo da imparare da cotanto sennoTu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore (D. Alighieri: 86)Il termine autore rimanda all’ Eco, U., Il nome della rosa, Bompiani, Milano, 1980.Giancotti, F., Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante, Il ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] non si ricollega né all’etimo indoeuropeo (dal quale derivano l’italiano mare, il francese mer, il tedesco Meer, e finanche Mediterraneo antico, «ΑΙΩΝ» XXIX (2007) 11-34.Ferrari, F., Senofonte. Anabasi, introduzione di Italo Calvino, a cura di ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] da molti, con grande fastidio, gli appiccicosi fotoreporter; e l’idea dell’assonanza con il pappatacio, insetto ronzante e simile e in -one: dove, come e perché Immagine: Screenshot tratto dal film di F. Fellini La dolce vita, via Wikimedia Commons ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] , l’84 l’ennesimo – prezioso lascito della latinità, la cui eredità culturale continua a parlare al mondo di oggi. BibliografiaCaffarelli 2020 = Caffarelli, E., Parole comuni da nomi propri, Milano, RCS MediaGroup, 2019 [ma 2020].Crifò 2024 = Crifò, F ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...
. Avamporto di Bruges, protetto da una diga (in olandese dam) e congiunto alla città da un canale, costruito sotto il regno di Filippo d'Alsazia (seconda metà del sec. XII), quando il golfo Zwyn, che metteva in comunicazione il porto di Bruges...
LIMBURGO (A. T., 44)
F. L. GANSHOF
Adriano H. LUIJDJENS
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Nome regionale di una contrada bassa o di scarsa elevazione a cavaliere della Mosa, appartenuta già per intero ai Paesi Bassi, divisa politicamente nel 1831 e nel 1839 in due parti:...