aggiuntatura s. f. [der. di aggiuntare]. - 1. [l'operazione di aggiuntare]. 2. (estens.) a. [la cosa stessa aggiuntata] ≈ e ↔ [→ AGGIUNTA]. b. [il punto dove due cose aggiuntate si uniscono insieme] ≈ [...] giunta, [di tessuto] cucitura. ↔ [di tessuto] scucitura ...
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prodigalità s. f. [dal lat. prodigalĭtas -atis, der. di prodĭgus "prodigo"]. - 1. [tendenza a spendere o a donare con larghezza eccessiva e senza riflettere: s'è rovinato per la sua p.] ≈ grandiosità, [...] , scialo, sperpero. ↔ oculatezza, parsimonia. ↑ avarizia, (fam.) lesineria, (spreg.) pidocchieria, spilorceria, taccagneria, (non com.) tiratezza, tirchieria. 2. (estens., non com.) [l'azione stessa di elargire] ≈ elargizione. ↑ scialo, sperpero. ...
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maturato [part. pass. di maturare]. - ■ agg. 1. [della frutta, del grano e sim., che è giunto a maturazione] ≈ e ↔ [→ MATURO agg. (1)]. 2. (estens.) [del vino, del formaggio, ecc., che ha acquisito determinate [...] burocr.) [che appartiene o è relativo a un periodo precedente a quello in corso: il semestre appena m.] ≈ decorso, passato, trascorso. ↔ attuale, presente. ■ s. m. (f. -a) (educ.) [studente che ha superato l'esame di maturità] ≈ e ↔ [→ MATURO s. m.]. ...
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maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus "maturo"]. - 1. [l'essere maturo, con riferimento a un frutto, al grano e sim.] ↔ acerbità, (non com.) immaturità. 2. a. [età intermedia tra la [...] giovinezza e la vecchiaia]. ≈ età adulta. > infanzia, (lett.) fanciullezza, adolescenza, giovinezza, m., anzianità, vecchiaia. b. (estens.) [maturazione di un'appropriata conoscenza del mondo, di un ...
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maturo [lat. matūrus]. - ■ agg. 1. [della frutta, del grano e sim., che è giunto a maturazione] ≈ maturato. ↔ acerbo, (non com.) immaturo. 2. (estens.) [del vino, del formaggio, ecc., che ha acquisito [...] , attento, meditato, ponderato, serio. ↔ approssimativo, generico, sbrigativo, sommario, superficiale. ■ s. m. (f. -a) (educ.) [studente che ha superato l'esame di maturità] ≈ maturato. ‖ diplomato, licenziato, promosso. ↔ ‖ bocciato, respinto, (pop ...
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similarità s. f. [der. di similare], non com. - [l'essere similare] ≈ affinità, (ant., lett.) similitudine, somiglianza. ↔ differenza, difformità, diversità. ...
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similitudine /simili'tudine/ s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis "simile"]. - 1. (ant., lett.) [l'essere similare] ≈ e ↔ [→ SIMILARITÀ]. 2. (crit.) [figura retorica che consiste nel paragonare [...] tra loro concetti, immagini e sim., sulla base della somiglianza di alcuni caratteri comuni] ≈ analogia, comparazione, paragone, parallelo, raffronto ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...