Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] e C.-F. Toustain (1750-65), mentre in Italia il veronese S. Maffei (1727) avanzava l’ipotesi che rivolte dai protoumanisti italiani alla cultura scritta di età gotica provocarono con F. Petrarca e C. Salutati il ritorno a forme grafiche sempre più ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] toglie che grandi scrittori, da A. Soffici ad A. Palazzeschi a M. Bontempelli, abbiano compiuto i primi passi sotto l’insegna del f., presi da quell’ansia di rinnovamento, di adeguazione a un piano di cultura europeo, di libertà espressiva, che era ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] Gropius, B. e M. Taut, E. Mendelsohn, W. e H. Luckhardt, H. Scharoun, R. Steiner, H. Finsterlin, F. Höger. Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der Meij), dalla rivista Wendingen ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] Studiò nel conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo con F. Durante e F. Feo. Esordì come compositore nel 1731 con gli oratori la fama di P., si può cogliere tutta l'originale e personalissima efficacia inventiva dell'ispirazione pergolesiana ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per pianoforte o strumento a tastiera ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] opere
Studiò al conservatorio di S. Onofrio di Napoli con F. Durante, C. Cotumacci e G. Abos. Uscito dal conservatorio immaginario (1775), su libretto scritto da Lorenzi in collab. con l'abate Galiani. Dal 1776 al 1784 fu a Pietroburgo, al servizio ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] . è stato altresì quello di aver indotto nella musica italiana l'esperienza dell'espressionismo. Tra le sue opere: le numerose Serenate d'orchestra con A. Guarnieri; si perfezionò poi con G. F. Malipiero e H. Scherchen. A partire dal 1954 fu tra i ...
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Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] le possibilità dello strumento. A fine Settecento risalgono i concerti di F.J. Haydn per v. e le 2 sonate per v. e pianoforte di L. van Beethoven. Nel 19° sec. l’esigenza tipicamente romantica della dimensione emotiva trovò nella cantabilità del v ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] ebbe successo mentre P. fu accolto freddamente.
Vita e opere
Studiò probabilmente nel conservatorio di S. Onofrio con L. Leo e F. Durante. Esordì giovanissimo con una messa, altre musiche sacre e un'opera comica, Le donne dispettose, rappresentata a ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] di B. Smetana; dal 1957 al 1960 ha cantato in Germania, presso l'Opera di Gelsenkirchen, per lo più in ruoli di soprano. Ritornata negli e New York, 1984), Orlando (Venezia, 1985) di G. F. Händel e Orlando furioso di A. Vivaldi (Verona, 1978), oltre ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...