Neurologo francese (Plainpalais, Ginevra, 1849 - Parigi 1917); successore di J.-M. Charcot e di F. Raymond alla Salpêtrière. Autore di studî sull'anatomia clinica del sistema nervoso, sulle afasie e sulle [...] la sindrome talamica, il tipo facio-scapolo-omerale della distrofia muscolare progressiva, la nevrite interstiziale ipertrofica, l'atrofia olivo-ponto-cerebellare detta atrofia di Déjerine. Le opere più notevoli sono: Anatomie des centres nerveux ...
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antimicòtici, fàrmaci Farmaci rivolti a combattere le micosi, ossia le infezioni da miceti (funghi) patogeni, localizzate o generalizzate. I f.a. agiscono distruggendo la parete della cellula del fungo [...] , di iodo-cloro-ossichinolina e i derivati dell’imidazolo. Al gruppo degli antibiotici a. appartengono la nistatina e l’anfotericina (soprattutto attive contro le infezioni da Candida) e la griseofulvina (attiva contro le tigne del cuoio capelluto ...
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Psichiatra e psicanalista (Pisa 1914 - New York 1982). Iniziò gli studî universitarî in Italia, completandoli poi negli USA, dove fu soprattutto influenzato da E. Fromm, G. Thompson e F. Fromm-Reichmann. [...] , 1978, trad. it. 1981). Una sintesi teorica delle sue posizioni è rappresentata da The intrapsychic self (1967, trad. it. 1969) e da Creativity (1976, trad. it. 1979). Ha curato l'American handbook of psychiatry (1959, trad. it., 3 voll., 1969-70). ...
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Fisiologo statunitense (West Pembroke, Maine 1899 - Toronto 1978). Allievo, a Toronto, del fisiologo J. J. Macleod, fu associato alle ricerche di F. G. Banting sulla possibilità che il pancreas producesse [...] un ormone attivo sul metabolismo dei carboidrati. Ciò fu dimostrato nel 1921 e l'anno seguente B. fu in grado di somministrare la prima dose di insulina ad un paziente. Sono anche importanti i suoi studî sugli anticoagulanti per la prevenzione della ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] sistema di riconoscimento e di attacco per qualsiasi architettura molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ne dimostrarono sperimentalmente la validità. Assieme a questi ultimi, a J. venne assegnato ...
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Medico, naturalista, geografo e antropologo (Piep, Estonia, 1792 - Dorpat 1876). Laureatosi a Dorpat nel 1814, si stabilì a Königsberg dove fu prosettore di K. F. Burdach (1816-19), e professore (1819-34) [...] di zoologia. Per primo osservò, nel 1826, la presenza dell'ovocellula nell'ovaio di un mammifero (cane), e l'anno seguente pubblicò una memoria sull'ovogenesi dei mammiferi (De ovi mammalium et hominis genesi, 1827). Fondatore, soprattutto con la ...
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Raccolta ufficiale, approvata con decreto ministeriale, in cui sono registrati i nomi dei farmaci, i loro caratteri, le tecniche di preparazione, i saggi di purezza, la posologia e le eventuali limitazioni [...] alla vendita (stupefacenti). Gli esempi più antichi di f., nel senso attuale del termine, possono forse essere ritrovati dei dottori fiorentini. La prima f. dello Stato italiano fu pubblicata nel 1891. L’OMS, proseguendo un’iniziativa della Società ...
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Naturalista e viaggiatore (Delitzsch, Lipsia, 1795 - Berlino 1876). Prof. di storia della medicina a Berlino. Partecipò alla spedizione di E. Minutoli in Africa (1820-1824) e penetrò insieme con W. F. [...] in Asia, all'Altai. Molto notevoli i suoi contributi allo studio dei Protozoi che considerò come organismi completi (1839). Dimostrò che la fosforescenza del mare è dovuta a microrganismi; mise in evidenza l'origine organogena di molte rocce. ...
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Medico olandese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Svolse una notevole attività scientifica a Weltenreden (Batavia), dove diresse l'Istituto di patologia e insegnò fisiologia e chimica organica, [...] di igiene e di medicina legale. Nel 1929, con F. G. Hopkins, ebbe il premio Nobel per la medicina. I suoi studî principali concernono la fisiopatologia tropicale (riconobbe l'etiologia del beri-beri) e la patologia comparata; hanno importanza ...
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Fisiologo (Francoforte sul Meno 1823 - Ginevra 1896); allievo di J. Müller e di F. Magendie, fu prof. di anatomia comparata a Berna, poi di fisiologia all'Istituto di studî superiori di Firenze, quindi [...] a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1892). Sue opere maggiori sono: Lehrbuch der Physiologie des Menschen (1858-59); Lezioni di fisiologia sperimentale sul sistema nervoso encefalico (1865); De l'inflammation et de la circulation (1873). ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...