WALTHER von der Vogelweide
Giuseppe Gabetti
Minnesänger tedesco, il maggiore fra i poeti lirici della Germania medievale, nel quale la lirica cortese del Minnesang si fonde con la poesia spontanea del [...] pelliccia; nel 1204 si trovava presso la corte del conte Hermann di Turingia, accanto a Wolfram von Eschenbach col quale, v. Kraus, Berlino 1936. Fra le altre ediz. v. quella di F. H. von der Hagen nei Minnesinger, Lipsia 1838; quella di Ph. ...
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PROFITTO (fr. profit; sp. ganancia: ted. Unternehmergewinn; ingl. profit)
Giovanni Demaria
Lo studio del problema del profitto segna una vera e propria fase del più ampio studio della dinamica economica. [...] nei premî per certe limitazioni dei servizî produttivi (J. H. Thünen, H. K. Mangolt, R. Malthus, W. N. Senior, F. B. Hermann).
Dal fatto che il profitto risulta dalla differenza contrattuale tra costi e ricavi, o più generalmente dalla differenza tra ...
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(VI, p. 886; App. II, I, p. 395; III, I, p. 231; IV, I, p. 260)
Vecchio Testamento. Critica del testo. − Negli anni che vanno dal 1975 al 1990 varie edizioni critiche sia della B. ebraica, sia delle antiche [...] Ma il testo di riferimento non è più quello critico di B. F. Westcott e F. J. A. Hort bensì il textus receptus (Oxford 1973 = Testamento, trad. it., Genova 1987, pp. 104-205; Bericht der Hermann Kunst-Stiftung 1985-1987, Münster/W. 1988, pp. 59-60; ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] Arnim raffigurò ironicamente il B. nel poeta Waller della Gräfin Dolores; cfr. F. Schulze, Die Gräfin Dolores, Lipsia 1904; e v. anche W. che esso offriva: alla Louise del Voss e al Hermann und Dorothee del Goethe accompagnò infatti anch'egli una sua ...
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. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] un alto posto nella storia dell'arte, Franz Krüger, J. E. Hummel, F. Waldmüller, gli Adam, i Quaglio, W. von Kobell, M. von Schwind, , Deutschland von 1815-1847, Berlino 1911; G. Hermann, Das Biedermeier im Spiegel seiner Zeit, Berlino 1913; ...
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Uno dei maggiori storici ed eruditi tedeschi del secolo XIX, nato a Karlsruhe il 24 novembre 1785; studiò dal 1803 nell'università di Halle teologia sotto lo Schleiermacher, e antichità classiche sotto [...] tedeschi e stranieri, e fu esposto particolarmente da K. F. Elze e H. Reichhardt.
Vissuto in un tempo Lebensbilder berühmter Humanisten, I (1837), p. 29 seg.; G. Hermann, Über Boeckh's Behandlung der griechischen Inschriften, Lipsia 1826; E. Curtius ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] nel 1832 s'inscrisse all'università di Tubinga, dove fu scolaro di D. F. Strauss e di L. Uhland. L'anno dopo passò a Monaco, scalza, 1856), che tratta un tema simile a quello di Hermann und Dorothea di Goethe, in Joseph im Schnee (Giuseppe nella ...
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Il Baltistan, o paese dei Baltì, è uno dei distretti transhimalayani del regno di Jammu e Kashmir, situato fra il Ladak a SE., e i distretti di Astor, di Gilgit e di Hunza-Nagar a NO., e compreso all'incirca [...] III (cap. V) dei viaggi descritti dal fratello di lui Hermann. Nell'estate del 1881, K. von Ujfalvy volle completare gli il 1909, visitarono ripetutamente le provincie periferiche del regno. E. F. Knigth, fra il 1891 e il 1892, traversò il Baltistan ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] , ripercuotendosi in G. O. v. Slatheim, E. Rube, Hermann v. Loveia, Florentius v. Utrecht, Albrecht v. Driforte, Hane Denifle, Meister Eckharts lat. Schriften u. die Grundanschauung s. Lehre, in Archii f. Lit. u. Kirchengesch. d. M.A., II, 1886, p. ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] si può dire, nessun'altra osservanza (neppure la regola di Hermann). Se tuttavia abbia talvolta risolto in due brevi la prima sillaba p. 22 seg.; la descrizione corrispondente dell'esametro latino in F. Vollmer, Röm. Metrik, Lipsia 1923, ibid., I, p ...
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foronomia
foronomìa s. f. [comp. del tema del gr. ϕορέω «trasportare» e -nomia; in origine il termine (coniato in forma lat. mod. da J. Hermann come titolo del suo trattato Phoronomia, sive de viribus et motis corporum solidorum et fluidorum,...