DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] Memorie degli scrittori... parmigiani (IV, Parma 1833, p. 658, F 217), riporta una lettera di G. Airenti, bibliotecario del convento della Folch de Cardona, e per miniature di altri libri di canto Hermann, 1900, pp. 270 s.).
L'ultimo lavoro del D. ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] il suo socio eseguiva le scene figurate; tuttavia lo Hermann (1900) e il Salmi (1961) attribuiscono al solo . Rosenberg, Eigteenth-century North Italian painting and drawing, Boston 1986, p. 206; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 95 s. ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] . 409; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 194; F. Malaguzzi Valeri, La collez. delle miniature nell'Arch. di Stato di Bologna, 56, 60 s., tavv. CV, CXIII-XV; H. J. Hermann, Zur Gesch. der Miniat. Maler am Hofe der Este in Ferrara, ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] , lo stile delle scene figurate rivela l'intervento di una quarta personalità, lo Hermann pensò di attribuire all'A. la Torre di Babele al f. 9, il verso dello stesso f., i ff. 11 recto e verso, caratterizzati dalla tonalità bluastra della coloritura ...
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FALCONI, Giovanni
Luba Eleen
Non si conoscono gli estremi biografici del F., originario di Firenze, attivo, come attestano i documenti, tra il 1434 e il 1437 in qualità di miniatore per Leonello d'Este [...] che veniva pagato poco e in ritardo. Nel 1437, per esempio, il F. fu pagato 24 lire e 11 soldi per un lavoro che egli stesso aveva valutato 30 lire (Hermann, 1900, p. 248).
Lo stile del F. è piuttosto attardato anche se le sue miniature sono ricche e ...
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DANDINI, Ottaviano
Evelina Borea
Nato a Firenze circa il 1690 dal pittore Pietro, seguì con scarso successo le orme paterne: fu di fatto imitatore della peggior maniera del padre, come dimostrano le [...] ; IV, ibid. 1952, pp. 460, 594 s.; V, ibid. 1953, p. 196; F. Borroni, Le esposiz. d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteil. des Kunsthistor. from the Collection of Dr. and Mrs. Frederick Hermann, Charlottesville 1980, p. 39; J. Sliaffer, ...
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BASSI (Basso), Tommaso (T. da Modena)
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Figlio di Cesare, originario di Modena, operò come miniatore a Bologna e a Ferrara. Nel 1484 attende con Gabriele de' Cipelli [...] Fava e il Salmi (1950), dopo lo Hermann che già aveva individuato tre diversi miniatori, pensarono della basilica di S. Petronio in Bologna, Bologna 1896, pp. 26, 98; F. Malaguzzi-Valeti, La miniatura in Bologna dal XII al XVIII secolo, in Arch. stor ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] -Dreber. Nel 1868 fu a Venezia; nel 1872, con il fratello Hermann, a Parigi, dove espose al Salon un quadro di genere, Bambini Künstlerlex., Frauenfeld 1905, I, pp. 317 s.; F. Noack, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlex., VII, Leipzig 1912, p. 468 ...
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foronomia
foronomìa s. f. [comp. del tema del gr. ϕορέω «trasportare» e -nomia; in origine il termine (coniato in forma lat. mod. da J. Hermann come titolo del suo trattato Phoronomia, sive de viribus et motis corporum solidorum et fluidorum,...