La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] apparato digerente dei ruminanti), situati a metà strada tra la terra e l'aria; i cristalli e le 'pietre figurate', che si trovavano Smit with the assistance of A.P.M. Sanders and J.P.F. van der Veer, Amsterdam, Rodopi, 1986.
Solinas 1989: Cassiano ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] infinite cose non descritte da alcuni antichi né moderni" (Bologna, Biblioteca Universitaria, ms. Aldrovandi 91, f. 539v).
Il compito dello scienziato, che aveva l'occasione di visitare terre scoperte di recente o comunque paesi la cui fauna e flora ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] e cioè Cadice] sino alla regione di Sines [cioè la Cina]. L'idea di una Terra sconosciuta che confina verso nord, est e sud n.], 1855, in: Lagarde, Paul Anton de, Gesammelte Abhandlungen, Leipzig, F.A. Brockhaus, 1866, pp. 120-146.
Land 1875: Land, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] nel 1699 un giovane scimpanzé (Pan satyrus L.), confrontandone l'anatomia con quella delle scimmie e dell'uomo ideas", 48, 1987, pp. 187-263.
Wilson 1937: Wilson, Harley F. - Doner, Melville H., The historical development of insect classification, St ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Nazionale Centrale, ms. Targioni Tozzetti 189, t. VI, f. 13).
Alla base dell'istituzione dell'Orto botanico di Pisa il primo horti praefectus, e del figlio Jacob jr che arricchirono l'orto di molte specie di alberi e piante, grazie ai numerosi ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] 13% in quelli secchi). Nel seme secco, le proteine raggiungono il 22% e l'apporto calorico sale a più di 300 kcal/100 g di parte edibile, da un semi freschi da parte di soggetti geneticamente predisposti.
f) Soia. Originaria dell'Asia Orientale (Cina, ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] del M. è documentata dalle nuove specie a lui intitolate, come la Marchesettia spongioides, dedicatagli dall'algologo F. Hauck nel 1882, e l'Euphrasia marchesettii, nome coniato dal botanico viennese R. von Wettstein. Il M. partecipò alla formazione ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] ibid., VIII (1992), pp. 237-243; G. Cristofolini, L. G. a Bologna: la nascita della scienza moderna, ibid., pp. 207-221; N. Galassi, L. G., una vita per la scienza, ibid., pp. 187-205; F. Garbari, L. G. a Pisa, cardine della cultura botanica del XVI ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] stima di uomini come E. Rocco, V. Torelli, il conte F. Viti, G. Volpicelli, e di giovani che uscivano dalla sua arti, XXV (1895), 4, p. 222; V. Cappelli, Necrologia [di A. B.], in L'Omnibus, 20 febbr. 1881, pp. 45-46; A. Petruzzelli, A. B., in La ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] naturalisti nazionali, in Memorie della Società italiana delle scienze detta dei XL, III (1879), pp. 41-50; L. Tirrito, Sulla vita e sulle opere di F. P., Palermo 1882.
P. A. Saccardo, La botanica in Italia. Materiali per la storia di questa scienza ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...