Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] per loro natura dinamici (si pensi a Hans Richter e Viking Eggeling), in direzione di quel superamento Léger et la cinéplastique, in "Cinéma 59", 1959, 35, pp. 73-82.
F. Léger, Fonction de la peinture, Paris 1965.
S.D. Lawder, The cubist cinema ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] comprende scritti di Dante, Tolomei, Varchi, Bembo, G. F. Fortunio, A. Acarisio, Demetrio Falereo, Giusto Lipsio, Ermogene si trova inserita anche fra le Epistolae selectae di G. Richter, Norimbergae 1662, e in J. Junge, Opuscola botanico-physica ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] et son oeuvre, Paris 1932; J. P. Richter, A.: Sagen, Tradition und Geschichte. Originaltext und Uebersetzung passim; G. Briganti, Un trittichetto di A., in Paragone,I (1958), p. 58;F. Zeri, Un'aggiunta alla cerchia di A., ibid., p.61; R. Longhi, Due ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] 'insieme ordinato delle latitudini, terzo g. Mercalli o g. Richter di un terremoto, ecc.). (b) La misura con cui ◆ [ELT] [INF] G. di una relazione: v. base di dati: I 342 f. ◆ [ALG] G. di un'equazione algebrica: il g. del polinomio che, uguagliato a ...
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Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] spettroscopiche che lo caratterizzano si presentano nella zona dell’azzurro indaco. Fu scoperto (1863) e in seguito isolato da F. Reich e T. Richter. È un metallo che in natura si trova in diversi minerali, ma sempre in quantità molto piccola; in ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] valore del gioco, cioè la profonda serietà dell’attività creatrice del bimbo. Egli, accanto a J.P. Richter e a F. Schleiermacher, si può considerare uno dei più originali interpreti dell’anima del Romanticismo.
Alla migliore tradizione pestalozziana ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] col nome di paktong. Il n. fu individuato (1751) da A.F. Cronstedt nel minerale niccolite e fu preparato allo stato di metallo da le sue proprietà furono descritte in seguito da J.B. Richter. Nel 1823 E.A. Geitner produceva l’argentana, mentre ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] esperienza spirituale (C.D. Friedrich, E.F. Oehme, J.C. Dahl, L. Richter). È da ricordare l’emergere del paesaggio nella dalla scuola di Posillipo con A. Pitloo, G. Gigante e poi F. Palizzi; in contatto con la pittura francese di Corot e dei ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] verticale e una Sinfonia diagonale (1920) e H. Richter il suo Präludium. Nell’ambito del Bauhaus (➔), dalla a Parigi nel 1960 da H. Garcia-Rossi, J. Le Parc, F. Morellet, F. Sombrino, J. Stein, Yvaral); il gruppo Dviženie («movimento», fondato a ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] del q. per archi: il primato è stato a volta a volta rivendicato a compositori come G. Tartini, G.B. Sammartini, F.X. Richter, L. Boccherini, A. Stamitz e altri ancora. In ogni caso è indubbia l’importanza storica fondamentale che ebbe nello sviluppo ...
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magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...