ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] . Patroni, L'origine della domus, in Rend. Lincei, XI, 1902, p. 503 s.; Overbeck-Mau, Pompeji, Lipsia 1884, pp. 262, 276, 283, 292, 299; .B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece3, Londra 1950; F. Castagnoli, in Röm. Mitt., LXII, 1955, pp. 139 ...
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MICHELSTADT
C. Ghisalberti
(Michlinstat nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, nella regione dell'Odenwald, sorta probabilmente su un antico insediamento romano poi divenuto possedimento [...] , ZBK 9, 1874, pp. 129-145; H. Thümmler, s.v. Carolingio. Architettura, in EUA, III, 1958, coll. 146 nördlichen Europa, cat. (Hamburg 1981-1982), Hamburg 1981, p. 516; F. Krebs, Fürstenau im Odenwald, eine Kastellburg der Gotik, Burgen und Schlösser ...
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MARMOUTIER
R. Lehni
(ted. Maursmünster; Maurimonasterium nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato non lontano da Saverne (dip. Bas-Rhin) in Alsazia, sede dell'antica abbaziale benedettina [...] M. venne fondata intorno al 590 da s. Leobardo (m. nel 593 ca.), un discepolo di s. Colombano (540 ca.615); fu riedificata da un nuovo coro, più ampio, in stile neogotico.
Bibl.: F. Wolff, Die Abteikirche von Maursmünster, Berlin 1898; J. Banchereau, ...
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ISSOIRE
G. Fournier
(lat. Isiodorum)
Cittadina dell'Alvernia, nella Francia centrale (dip. Puy-de-Dôme).In epoca romana I. fu un importante insediamento posto lungo la strada che attraversava la regione [...] comunque certamente prima del 9°-10° secolo. Poiché il corpo di s. Austremonio venne dapprima trasferito a Volvic (sec. 7°) e poi di testata del braccio settentrionale del transetto.
Bibl.: P.F. Fournier, Issoire. Esquisse historique, Issoire 1936; B. ...
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NIEDERHASLACH
R. Lehni
Località della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), dove sorge la chiesa di Saint-Jean-Baptiste, anticamente abbazia benedettina di Saint-Florent.Il monastero venne fondato [...] della torre-portico e i pinnacoli dei contrafforti.
Bibl.: F.X. Kraus, Kunst und Altertum in Elsass-Lothringen, I 235; R. Echt, Emil Boeswillwald als Denkmalpfleger, s.l. 1984, pp. 191-195; M. Hérold, F. Gatouillat, Les vitraux de Lorraine et d'Alsace ...
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CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] . 13°, fra i più antichi del Belgio.
Bibl.: L.F. Genicot, Les églises romanes du pays mosan, Liège 1970; J offerts au Professeur Jacques Lavalleye, Louvain 1970, pp. 169-190; L.F. Genicot, Les églises mosanes du XIe siècle, I, Architecture et société ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] da Simon, vescovo di Tournai, ai Canonici regolari di s. Agostino che nel 1125 vi eressero il monastero di und romanische Baukunst, Wildpark-Potsdam 1926, p. 126.
F.A.J. Vermeulen, Geschiedenis der Nederlandesche Bouwkunst [Storia dell ...
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ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] . IV o V d. C.) e in quello di Taq-i Kisra a Ctesifonte (Cosroe I, 531-579 d. C.).
Bibl: Diction. Antiq., 1871, s. v. Arcade; A. Choisy, L'art de bâtir chez les Romains, Parigi 1872; G. Perrot-Ch. Chipiez, Histoire de l'art dans l'antiquité. Chaldée ...
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Adamino da San Giorgio
F. Zuliani
Scultore e murarius a Verona agli inizi del sec. 13°, che lasciò la propria firma ("Adaminus / de s(an)c(t)o Georg / io me / feci / t") su un capitello all'ingresso [...] de la sculpture italienne, Paris 1945, p. 134.
G. Ederle, La basilica di S. Zeno, Verona 1953, pp. 14-19.
A. M. Romanini, L'arte romanica, 1972, p. 9.
E. Kain, The Marble Reliefs on the Façade of S. Zeno, Verona, ArtB 63, 1981, pp. 358-374.
A. C. ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] demolire tutti i meniani, e nel Codice Giustinianeo se ne fissarono i limiti e le proporzioni.
Bibl.: F. Ebert, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, s. v. Maemanum; G. Q. Giglioli, Arte etrusca, 1935, t. CCCXXXVI; R. Paribeni, Archit. dell'Oriente ant., 1937 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...