fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] credere in Dio (cosa ha a fare la libertà del pensare e dello scrivere in poesia, colla teologia, colla fede? [S. Bettinelli]). F. può (e, più spesso, poteva) riferirsi anche al rapporto sincero tra persone, e quindi essere sinon. lett. di fedeltà e ...
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festa /'fɛsta/ s. f. [lat. festa, propr. femm. dell'agg. festus "festivo, solenne"]. - 1. a. [giorno, per lo più non lavorativo, destinato a una solennità religiosa o civile: f. nazionale; f. di san Giuseppe] [...] o del santo del quale si porta il nome: domani è la tua f.] ≈ ⇓ compleanno, (lett.) genetliaco, onomastico. d. (estens.) [giorno fare la festa (a qualcuno) 1. [privare della vita: fare la f. a un traditore] ≈ accoppare (ø), ammazzare (ø), fare fuori ( ...
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fedele /fe'dele/ [dal lat. fĭdēlis, der. di fides "fede"]. - ■ agg. 1. a. [che rispetta gli impegni presi, anche con la prep. a: f. a un giuramento] ≈ leale (verso), [con uso assol.] di parola. ↔ sleale [...] uso assol.] ingannevole, [con uso assol.] menzognero. ↓ [con uso assol.] impreciso, [con uso assol.] inesatto. ■ s. m. e f. 1. (relig.) [seguace di una confessione religiosa] ≈ credente, osservante, praticante. ↔ ateo, non credente, (spreg.) senzadio ...
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francescano [dal nome di san Francesco d'Assisi (1181 o 1182-1226)]. - ■ agg. 1. (eccles.) [di s. Francesco e dell'ordine da lui fondato: la regola f.; l'abito f.]. ≈ serafico. 2. (estens.) [che si richiama [...] allo spirito di s. Francesco: una vita f.] ≈ frugale, parco, semplice, umile. ↔ lussuoso, ricercato, sfarzoso. ■ s. m. (f. -a) (eccles.) [chi appartiene all'ordine francescano] ≈ frate minore. ⇓ cappuccino, conventuale, osservante. ...
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fabbrica /'fab:rika/ (lett. fabrica) s. f. [dal lat. fabrĭca "mestiere; lavorazione; officina", der. di faber "fabbro, artigiano"]. - 1. (edil., non com.) [attività del fabbricare: f. d'un palazzo] ≈ e [...] (industr.) [edificio in cui si produce qualcosa su scala industriale: f. di automobili] ≈ industria, manifattura, officina, (non com.) ambiente che diffonde in continuazione chiacchiere, pettegolezzi e sim.: f. di chiacchiere] ≈ fucina. 4. (eccles.) ...
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fantasma s. m. [dal lat. phantasma, gr. phántasma, der. di phantázō "mostrare", phantázomai "apparire"] (pl. -i). - 1. [immagine non corrispondente a realtà, cosa inesistente, illusoria: i f. di una mente [...] popolari, apparizione notturna di un defunto: un castello pieno di f.] ≈ (lett.) larva, (lett.) lemure, ombra, spettro, esiste solo in apparenza, che non ha una consistenza reale: governo f.] ≈ falso, fantoccio, finto, fittizio. b. [in funzione ...
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fonte /'fonte/ s. f. (ant. e poet. m.) [lat. fōns fōntis]. - 1. [vena d'acqua a getto continuo: una limpida f.] ≈ (non com.) polla, (lett.) scaturigine, sorgente. ● Espressioni: fonte battesimale → □. [...] 2. (fig.) [ciò da cui qualcosa proviene direttamente: la lettura è f. di piacere] ≈ causa, motivo, origine, principio, (lett.) scaturigine, sorgente. ● Espressioni: fonte di guadagno (o di reddito) ≈ cespite, (region.) guadagnapane. 3. (fig.) [spec. ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] Dio ≈ per carità, per favore, per pietà; senza Dio [come s. m. e f. invar., persona priva di fede] ≈ agnostico, areligioso, ateo; senza intorniato di moltitudine di demoni (N. Manerbi); ma che non s’ascolti ciò, può nascere da due cagioni, o per la ...
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sinodo /'sinodo/ s. m. (lett. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. sýnodos (f.) "adunanza, convegno", comp. di sýn "con, insieme" e hodós "via"]. - (eccles.) [adunanza di tutti gli ecclesiastici [...] per prendere decisioni inerenti la cura pastorale] ≈ concilio, concistoro. ⇑ assemblea, riunione ...
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santo [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire "sancire, rendere sacro"]. - ■ agg. 1. a. [che ha carattere di sacralità, o che è considerato degno di venerazione: la s. memoria dei defunti] ≈ sacro, [...] ragione] ≈ a buon diritto, giustamente. ↑ sacrosantamente. 2. (fig.) [con molta forza: picchiare qualcuno di s. ragione] ≈ forte, fortemente. ↑ violentemente. ■ s. m. 1. (f. -a) (teol.) [chi è stato canonizzato dalla Chiesa e come tale è venerato: il ...
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(Il grande Gatsby) Romanzo (1925) dello scrittore statunitense F.S. Fitzgerald (1896-1940).
Dal romanzo sono state tratte alcune trasposizioni cinematografiche, tra le quali si ricorda quella di J. Clayton (1974), con R. Redford e M. Farrow.
Nome di due santi, vescovi di Amiens: 1. F. il vecchio, secondo gli Atti leggendarî, missionario a Pamplona e nella Francia merid., infine martire ad Amiens (290); festa, 25 settembre. 2. F. il giovane, secondo la Vita (sec. 9º), pure leggendaria,...