abbazia /ab:a'tsia/ (meno com. abazia, ant. abbadia o abadia) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis "abate"]. - (eccles.) [complesso degli edifici claustrali di una comunità ecclesiastica [...] retta da un abate] ≈ badia. ‖ cenobio, (lett.) chiostro, convento, monastero ...
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figlioccio /fi'ʎɔtʃ:o/ s. m. [der. di figlio] (f. -a). - [chi è stato tenuto a battesimo (o a cresima) rispetto a chi ve l'ha tenuto] ↔ ‖ *comare, *compare, *madrina, *padrino. ...
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cerimonia /tʃeri'mɔnja/ (ant. ceremonia, ant. o pop. cirimonia) s. f. [dal lat. caerimonia "venerazione, culto"; il sign. di "complimenti, convenevoli" viene dallo sp. ceremonia]. - 1. a. (relig.) [complesso [...] di gesti rituali che accompagnano il culto religioso o una solennità: c. nuziale] ≈ funzione, liturgia, rito, ufficio. b. (estens.) [solenne celebrazione pubblica di un avvenimento o una ricorrenza] ≈ ...
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luterano [dal nome di Martino Lutero (1483-1546)]. - ■ agg. (teol.) [relativo a Lutero o alla sua dottrina: chiesa l.] ≈ protestante, riformato. ■ s. m. (f. -a) (teol.) [chi segue e professa il luteranesimo] [...] ≈ [→ LUTERANO agg.] ...
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certosa /tʃer'toza/ s. f. [dal fr. chartreuse, dal nome della prima casa dell'ordine, costruita sulla Grande Chartreuse, montagna presso Grenoble]. - 1. (eccles.) [luogo in cui vivono i monaci certosini] [...] ≈ ⇑ abbazia, convento, monastero. 2. (settentr.) [luogo di inumazione dei defunti] ≈ camposanto, cimitero. 3. (gastron.) [nome commerciale di un formaggio molle] ≈ certosino, crescenza, stracchino ...
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abiura s. f. [der. di abiurare]. - [il rinunciare pubblicamente a ciò a cui si era prima aderito, con la prep. di o assol.: a. di un'eresia; fare a.] ≈ abbandono, disconoscimento, rinuncia (a), ritrattazione, [...] [spec. di una religione] apostasia. ↑ (non com.) rinnegamento, tradimento. ↔ adesione (a), [spec. di una religione] conversione (a) ...
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madonna /ma'dɔn:a/ s. f. [comp. di ma, ant. riduzione di mia, e donna]. - 1. (ant., lett.) [titolo d'onore che si usava anticamente (senza art.) rivolgendosi a una donna o parlando di essa: Madonne, lo [...] fine del mio amore fue già lo saluto di questa donna (Dante)] ≈ (ant.) monna, signora. 2. (con iniziale maiusc.) (teol.) [per antonomasia, la madre di Gesù: la M. Immacolata; la M. delle Grazie] ≈ corredentrice, ...
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madrina s. f. [dim. di madre]. - 1. [donna che tiene a battesimo o a cresima un fanciullo] ≈ (region.) comare, (region.) santola. ↔ ‖ *figlioccio. 2. (disus.) [donna che assisteva le partorienti] ≈ (disus.) [...] levatrice, (region.) mammana, Ⓣ (prof.) ostetrica ...
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chiaroveggente /kjarove'dʒ:ɛnte/ [comp. di chiaro, con funz. di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. - ■ agg. [capace di fare lucide previsioni] ≈ lungimirante. ‖ acuto, intuitivo, [...] perspicace, previdente, sagace. ■ s. m. e f. [chi predice il futuro o dice di vedere cose che gli altri non vedono] ≈ indovino, veggente. ‖ aruspice, augure, auspice, divinatore, mago, oracolo, profeta, (lett.) vate, (lett.) vaticinatore. ⇓ astrologo ...
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chiaroveggenza /kjarove'dʒ:ɛntsa/ s. f. [der. di chiaroveggente]. - 1. [capacità di prefigurarsi gli eventi] ≈ lungimiranza. ‖ acume, intuito, intuizione, perspicacia, sagacia, sagacità. 2. (psicol.) [in [...] parapsicologia, supposta facoltà di percezione a distanza nello spazio e nel tempo] ≈ divinazione, prescienza, preveggenza, veggenza. ⇓ astrologia, cartomanzia, chiromanzia, sensitività ...
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(Il grande Gatsby) Romanzo (1925) dello scrittore statunitense F.S. Fitzgerald (1896-1940).
Dal romanzo sono state tratte alcune trasposizioni cinematografiche, tra le quali si ricorda quella di J. Clayton (1974), con R. Redford e M. Farrow.
Nome di due santi, vescovi di Amiens: 1. F. il vecchio, secondo gli Atti leggendarî, missionario a Pamplona e nella Francia merid., infine martire ad Amiens (290); festa, 25 settembre. 2. F. il giovane, secondo la Vita (sec. 9º), pure leggendaria,...