(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] in Asia Minore). Successivamente la storia della F. s’identifica con quella del santuario panellenico di a Filippo II di Macedonia di ingerirsi nelle questioni della Grecia, la F. fu esclusa dall’anfizionia delfica, per esservi riammessa nel 279 dopo ...
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Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] politica antifascista clandestina; per aver aiutato l'evasione di F. Turati, fu confinato a Lipari, dove scrisse del marxismo in funzione di un socialismo democratico. Evaso da Lipari con F. S. Nitti e E. Lussu (1929), riparò in Francia, dove ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] del valore, in Giornale degli economisti, luglio 1898). Entrato così in aperto dissenso con A. Labriola, S. si trovò allora solidale con F. S. Merlino, la cui rivista, Critica sociale, rappresentava il centro di diffusione del revisionismo teorico in ...
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Giurista e uomo politico (Brindisi 1864 - Roma 1938); deputato dal 1900 al 1921, e da quell'anno senatore, militò nelle file della destra liberale. Più volte sottosegretario, fu ministro delle Poste e [...] telegrafi con F. S. Nitti (giugno 1919 - marzo 1920). Aderì poi al fascismo, di cui sostenne la legittimità giuridico-costituzionale. Prof. dal 1895 di diritto costituzionale, insegnò nelle univ. di Cagliari, Catania e Roma. Tra i suoi scritti: La ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1792 - Saint-Nazaire 1865); combatté nelle guerre d'indipendenza, partecipando alla liberazione della Bolivia. Presidente provvisorio del Perù in assenza di S. Bolívar (1826), [...] Bolivia (1829). Concepì il disegno di una unificazione di Perù e Bolivia; sconfiggendo i generali peruviani A. Gamarra e F. S. de Salaverry, proclamò la confederazione dei due paesi, e ne assunse il titolo di protettore (1836). Osteggiato dal Cile ...
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Uomo politico (Bologna 1774 - ivi 1853); prefetto napoleonico dal 1810, alla caduta del Regno Italico andò a Vienna con C. Bianchetti per sollecitare l'aggregazione delle Romagne al Lombardo-Veneto anziché [...] , si volse, al pari di tanti funzionarî napoleonici, verso un programma liberale-nazionale e, d'accordo con F. S. Salfi, caldeggiò nelle logge massoniche una soluzione federale. Sospettato nel 1821, compromesso nel 1831 (membro del Governo ...
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Nome della casata costituita da Giovanni Ernesto di Sassonia-Saalfeld dopo l'acquisto di Coburgo nel 1714, in seguito alla morte del fratello Alberto di Coburgo. Friedrich (1737-1815), dopo aver lottato [...] 1793 guidò l’armata austriaca dei Paesi Bassi contro la Francia rivoluzionaria. Sconfitto a Fleurus (1794), cedette il comando a F.S. Clerfayt. Con la cessione di Saalfeld nel 1826 a Bernardo di Sassonia-Meiningen (1800-1882) e l'acquisto di Gotha ...
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Storico dell'antichità (Lubecca 1830 - Friburgo in Brisgovia 1900). Prof. di storia universale nell'univ. di Palermo, poi di storia antica in quella di Napoli; nel 1897 tornò in patria. La sua fama è dovuta [...] -98; trad. it. 1890-1906; il 2º tomo del 3º vol. riguarda le monete), opera fondamentale, benché largamente superata dall'indagine archeologica. Conserva qualche valore Topografia archeologica di Siracusa (in collab. con F. S. e C. Cavallari, 1883). ...
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Maresciallo austriaco (n. 1737 - m. 1815); si distinse nella guerra contro i Turchi (1787-91). Nel 1793 fu posto a capo dell'armata dei Paesi Bassi inviata contro la Francia rivoluzionaria ed ebbe buoni [...] successi iniziali (Neerwinden). Dopo la vittoria francese di Fleurus (26 giugno 1794), cedette il comando a F. S. Clerfayt. ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] con la Spagna la Lega santa (v. santo), alla quale s'accostarono poi il re d'Inghilterra e lo stesso Massimiliano. Il concilio a Milano, dichiarò G. deposto (21 apr. 1512). Quando J.-F. de La Palisse, succeduto a Gaston de Foix, morto nella battaglia ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...