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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] primi interessi verso la chimica e la zoologia. Nel marzo del 1666 S. fu a Firenze dove, introdotto alla corte di Ferdinando II, entrò in Qui si legò di profonda amicizia con V. Viviani e F. Redi. Al periodo fiorentino risalgono i suoi studî di ...
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Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] . 16° e 17° comparvero le opere di P. Belon, I. Salviani, F. Willughby e J. Ray, che posero le basi dell’i. moderna. Fondatore T. Gill, A. Günther, G.-A. Boulanger, C.T. Regan e D.S. Jordan. La sistematica dei Pesci nei sec. 20° e 21° ha continuato a ...
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Biologo (Pisa 1901 - Roma 1977), prof. (dal 1932) di zoologia e di anatomia comparata in diverse univ. (Perugia, Padova, Bologna), dal 1956 di zoologia a Roma. Autore di numerose ricerche di zoologia e [...] Elementi di zoologia (1924, 1930); Biologia generale (1940, in collab. con S. Ranzi); Le forze creatrici dell'uovo (1948); La vita degli animali (4 voll., in collab. con A. Ghigi e F. Raffaele, 1950; 3a ed. 1971). Redattore dell'Enciclopedia ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] l'O.I.E. e altre organizzazioni internazionali quali la F.A.O., l'O.M.S. ecc., per renderne sempre più efficiente la funzione di chiamandovi a far parte specialisti veterinarî. Recentemente la O.M.S. ha concordato un importante accordo con l'O.I.E. ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] di uova da consumo; da 121.048 q di lana.
Bibl.: J. F. Lasley, Genetics of livestock improvement, New Jersey 1963; J. M. Lerner in animal breeding, Aberdeen 1966; F. Pirchner, Population genetics in animal breeding, S. Francisco 1968; J. Abadour, ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] varî gruppi si approfondisce e si estende sempre più, e diversi miglioramenti vengono apportati al sistema linneano. Ricordiamo J.F. Blumenbach e P.S. Pallas per la storia naturale dell'uomo; M.-J. Brisson, J. C. D. Schreber (1739-1810), Th. Pennant ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] E. R. Guthrie (1930) e successivamente da E. C. Tolman (1932), C. L. Hull (1943), K. S. Lashley (1928), B. F. Skinner (1938) e H. F. Harlow (1949).
"Every sentence of psychology may be formulated in physical language" affermava R. Carnap (1932), e E ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] i meccanismi operanti qui adottata sulla base del sistema kühniano modificato da G.S. Fraenkel e D.G. Gunn e da altri, ha avuto e di molti fenomeni dell'orientamento animale: riviste sintetiche recenti (F.C. Creutzberg, 1975) ne fanno ancor oggi uso ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] tuttavia, erano comparse già prima: la più antica, dovuta a J. F. Esper, risale al 1774 e riguarda l'osservazione di un caso di 1963; C. Wells, Bone, bodies and diseases, Londra 1964; S. Jarcho, Human paleopathology, Yale 1966; D. R. Brothwell, A ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] E. Fauré-Frémiet, E. Angelier, C. Delamare Deboutteville, S. Ruffo, vennero scoperti gruppi zoologici nuovi a questo ambiente e iporreica, in Bollettino di Zoologia, XXVIII (1961); F. Por Dov, Un novueau Thérmobaenacé, Monodella relicta n ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...