(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] da un ideale umanitario (aiutare il prossimo col denaro male guadagnato) e dalla ribellione alla morale convenzionale. Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante ...
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Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] lunga (1965). In teatro ha legato il suo nome soprattutto a Giulietta e Romeo (1960), a Sacco e Vanzetti (1960-61) di M. Roli e L. Vincenzoni, a Il Vicario (1965) di R. Hochhuth. Più intensa la sua attività cinematografica, nel corso della quale ha ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] discutibile, Partner, che rifacendosi a un romanzo di Dostoevskij contamina, senza convincenti risultati, la lezione cinematografica e quella lirica.
Bibl.: M. Morandini, B. Bertolucci, quaderno Aiace n. 11, Torino 1973; F. Casetti, B. Bertolucci, ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] ritorno dell'idiota), liberamente tratto da F.M. Dostoevskij, ha affrontato il tema dell'innocenza
L. Ptáček, Panorama českého filmu (Panorama del film ceco), Olomouc 2000.
F. Pitassio, Cinema ceco e slovacco, in Storia del cinema mondiale, a cura ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] opera: dagli autori letterari (F.M. Dostoevskij, A.P. Čechov, G. Flaubert, F. Kafka) a quelli cinematografici 1998.
J. Baxter, Woody Allen: a biography, New York 2000.
J.-M. Frodon, Conversation avec Woody Allen, Paris 2000 (trad. it. Torino 2000 ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] nuovi nomi e nuove strade. Stranamente, proprio i due film firmati dal suo maestro Visconti, Le notti bianche (1957) da F.M. Dostoevskij e Lo straniero (1967) dal romanzo di A. Camus, non risultarono fra le sue prove migliori. Nel primo caso ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] definita "fosforescenza", equivalente estetico della Grazia. Pickpocket (1959), rielaborando alcuni temi di Delitto e castigo di F.M. Dostoevskij, descrive la rivolta esistenziale di un giovane che, dedicatosi al furto per mostrare la sua superiorità ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] ruolo a lui congeniale dell'estatico padre Zossima nell'adattamento dello stesso Copeau del romanzo I fratelli Karamazov di F.M. Dostoevskij ‒ l'esperienza delle stagioni al Vieux Colombier fu fondamentale. Nel 1917 raggiunse Copeau a New York e nel ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] definitivamente sul grande schermo: quello del principe Myškin in L'idiot (1946; L'idiota) di Georges Lampin, da F.M. Dostoevskij, in cui seppe tratteggiare con convincente rigore espressivo ma anche con dolente umanità il lento viaggio verso la ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] wypawdów miłosnych (1986, Cronaca di fatti d'amore), mentre con Les possédés (1988; I demoni), dal capolavoro di F.M. Dostoevskij, W. ha focalizzato il rapporto problematico tra rivoluzione e totalitarismo. Korczak (1990; Dottor Korczak) è la storia ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...