Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] seguono C. Reeve, A. Radcliffe, G. Lewis, C.R. Maturin, M. Wollstonecraft Shelley), l’altro, del r. storico, per opera di W . Turgenev, alle grandi opere di L. Tolstoj e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Mare Artico al confine con il Kazakistan, sempre a quote inferiori ai 180 m. La grande regione è drenata dall’Ob´, che nasce dall’Altaj e ricca famiglia di proprietari terrieri.
L’opera di F. Dostoevskij è animata da una possente carica ideologica che ...
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Attore e regista (Fiesole 1923 - Roccastrada 2016); interprete raffinato e sensibile del teatro classico (Giulietta e Romeo, 1954; Amleto, 1963, a Verona per la regia di F. Hauser, e Amleto, 1963, per [...] di Brancati, 1965, di cui è stato anche regista; L'uovo di F. Marceau, 1966-67; Lezioni Americane di I. Calvino, 2000). Dal successo anche a vari spettacoli televisivi (L'idiota di Dostoevskij, 1959; Topaze di M. Pagnol, 1971; Il diavolo con le zinne ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] Rivista di scienza (poi Scientia; 1907) di E. Rignano e F. Enriques; L’eroica, p. letterario di E. Cozzani ( M. Karamzin e Sovremennik («Contemporaneo», 1836-66), fondato da A.S. Puškin, e divenuto organo del pensiero radicale. I fratelli Dostoevskij ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] suoi momenti contemporanei più alti (in particolare, F. Dostoevskij; proprio sviluppando originalmente questa linea Givone ha invece avviene, per es., in pensatori quali L. Klages, W.F. Otto, M. Eliade, R. Guénon e H. Corbin, il cui contributo all ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] teologica. La prima è tipicamente rappresentata, in Germania, da M. Heidegger, che trasforma la fenomenologia del suo maestro E. al cristianesimo ortodosso e all’esperienza esistenziale di F. Dostoevskij, oltre che a quella di Kierkegaard.
Accanto ...
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Regista cinematografico italiano (Genova 1930 - Roma 2023). Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione (1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato [...] (1997); I demoni di S. Pietroburgo (2008), dedicato a F. Dostoevskij; il documentario L'oro di Cuba (2009); L'industriale ( premio speciale David di Donatello alla carriera. Nel 2012 M. Spagnoli ha girato sulla vita del regista il documentario ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] (1959) e, con la Compagnia dei Quattro diretta da F. Enrìquez, nel Rinoceronte di E. Ionesco (1960), L (1993) e Delitto e castigo (2005) di Dostoevskij, Egmont (1994) e Faust (2008) , tra cui La Cina è vicina di M. Bellocchio (1967) ed Ecce bombo di ...
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Attrice italiana (n. Milano 1934). Interprete sensibile di personaggi fragili e sentimentali, è diventata popolare attraverso due sceneggiati televisivi, Il mulino del Po (1963) e I miserabili (1965). [...] (1955, regia di G. Strehler); Le notti bianche di F. Dostoevskij (1964); L'amica delle mogli di L. Pirandello (1968 giardino dei ciliegi di A. Čechov (1974); Minnie la candida di M. Bontempelli (1979); Giorni felici di S. Beckett (1982); L'intervista ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] , i giovani letterati si volgono a Zola, a Maupassant, a Dostoevskij, a Ibsen, a D'Annunzio. Sotto l'influenza di questi, Ostasien, VI-IX; F. T. Piggott, The music and musical instruments of Japan, Londra 1893; O. Abraham e E. M. v. Hornbostel, ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...