Attore (Vienna 1744 - Dresda 1823); esordì nel 1765, fu nel 1773 con K. Th. Döbbelin, quindi con F. L. Schröder ad Amburgo, con P. Bondini a Lipsia, al teatro tedesco di Pietroburgo; poi a Magonza, Praga, [...] Dresda, ancora a Lipsia; lasciò le scene nel 1817; specialmente noto come caratterista. Scrisse Schauspielerleben im 18. Jahrhundert (ed. 1912) ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ) dove fu in contatto con D. Bramante. Importanti gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti del duomo di Pavia, nonché dei problemi costruttivi del tiburio del duomo di Milano. P ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] c. si ritrova già nel pensiero antico, dove essa indica l’educazione dell’uomo a una vita propriamente umana, rappresentata di solito come «create per la salute degli uomini» (come dice F. Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia) e sull ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] considerarsi il precursore di F. Viète) si ritrova nell'uso in forma abbreviata delle parole radix, census e numerus per indicare l'incognita, il suo quadrato e un numero dato. Le soluzioni di vari problemi con equazioni di secondo grado si ritrovano ...
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Matematico italiano (Viterbo 1901 - Bagnaia 1956). Prof. di analisi matematica nelle univ. di Firenze (1926), Cagliari (1927), Palermo (1928), Bologna (1932). Organizzò la sezione matematica dell'univ. [...] di numerose altre accademie e società scientifiche. Si deve a F. la creazione di una nuova branca dell'analisi, la teoria dei funzionali analitici, dalla quale dedusse metodi per l'integrazione di alcune classi di equazioni alle derivate parziali ...
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Musicista (Modena 1670 - Vienna 1747), figlio di Giovanni Maria e allievo di Giovanni Paolo Colonna. Accademico filarmonico dal 1686. Già celebre violoncellista, esordì quale compositore con tre pubblicazioni [...] , Venezia), e a Vienna, nel 1720 passò a Londra, dove fu rivale di G. F. Händel come operista. In seguito a vivaci polemiche, dovette però lasciare (1733) l'Inghilterra per ritornare nel continente, prima a Lisbona e Parigi, poi a Vienna. Fu uno ...
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Scrittore (Ala 1798 - Roma 1862); sacerdote dal 1821, gesuita dal 1828, scrittore della Civiltà Cattolica, tenace avversario del romanticismo, che ai suoi occhi si identificava con l'aborrito liberalismo [...] di carattere storico, tutti editi dalla Civiltà Cattolica (L'ebreo di Verona, Lionello o delle società segrete, Lorenzo rappresentativa che spesso richiamano, per il comune byronismo, F. D. Guerrazzi. Interessanti le descrizioni dei suoi viaggi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Ist. stor. ital., XLI (1921), pp. 1-142; per Dante maestro a Ravenna, oltre alle opere citate dello Zenatti e del Ricci, F. Filippini, L'insegnamento di Dante in Ravenna, in Studi danteschi a cura d. R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , 165, 200, 250, 339; J. Carreyre, Le Jansénisme durant la régence, I-III, Louvain 1929-1933, ad Indicem; L-F. Thomas, La querelle de l'Unigenitus, Paris 1950, pp. 9-147 passim; E. Appolis, Fntre jansénistes et zelanti. Le "Tiers Parti", Paris 1960 ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] l'abbandono del congresso da parte dei due delegati internazionalisti, Cafiero e A. Tucci, ma, assieme a pochi altri, a Gnocchi Viani e a F dal 30 giugno al 31 ag. 1875 e finì con l'assoluzione di quasi tutti gli imputati, portò un duro colpo non ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...