Storia evolutiva di un gruppo di organismi alla luce delle loro relazioni reciproche di discendenza e di affinità. Per lo studio della f. in biologia evoluzionistica ci si avvale di dati morfologici, paleontologici [...] diverse strutture primarie di alcune proteine (emoglobina, citocromo γ), che ha permesso l’individuazione dei cosiddetti orologi molecolari. Nello studio della f. è possibile riconoscere diversi livelli di indagine: dall’analisi dei dati si ricavano ...
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Microbiologo francese (Ainay-le-Château, Allier, 1902 - Parigi 1994). Iniziò la sua attività di ricercatore presso l'Institut Pasteur di Parigi nel 1921, divenne assistente nel 1925 e capo del dipartimento [...] il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme con F. Jacob e J. Monod, per le scoperte sulla regolazione genetica e dei ciliati; lisogenia dei batterî; fattori che regolano l'infezione virale; inibitori specifici dello sviluppo dei virus. È ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche ...
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In genetica, l’idoneità di un organismo all’ambiente, cioè il suo valore adattativo. Si può esprimere come la probabilità con cui uno dei due alleli di uno stesso gene viene trasmesso alle generazioni [...] l’allele produce in condizioni di omo- o di eterozigosi. Si può dare una valutazione quantitativa della f. genotipi, AA, Aa, aa, che presenta la minima mortalità, cioè la f. più alta, e assegnando agli altri il valore relativo in funzione dell’unità ...
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In genetica, termine coniato (1958) da F. Jacob e E. Wollman indicante un elemento genetico presente nei batteri che può replicarsi autonomamente nel citoplasma o inserirsi nel cromosoma batterico e replicarsi [...] con esso. L’esempio più noto di e. è il fattore F (fertility) di Escherichia coli (v. fig.), formato da un anello di DNA a doppia elica chiuso da legami covalenti. I geni del fattore F determinano la formazione del pilus e il trasferimento dell’ ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] dei batterî (pneumococchi) già studiato da F. Griffith nel 1928. L'uso di tecniche che permettevano di isolare la sostanza chimica responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori ...
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Minerale esagonale con formula generale Ca5(PO4)3(OH,F,Cl), diffuso in tutte le rocce eruttive e scistoso-cristalline. I termini puri, denominati clorapatite, fluorapatite e ossiapatite, sono meno comuni [...] splendore vitreo e sono incolori o colorati in giallo, verde e violetto. La classe dell’a. indica la classe di simmetria bipiramidale esagonale, nella quale questo minerale cristallizza. L’a. è uno dei costituenti fondamentali dell’osso e del dente. ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] desossiribosio per il DNA e il ribosio per l'RNA. L'RNA è costituito da una catena polinucleotidica lineare e B. Kristiansen, Londra 1987; C. M. Brown, I. Campbell, F. G. Priest, Introduction biotechnology, Oxford 1987; Basic microbiology, vol. 10; ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] ormone; 1 mg. di insulina purissima esplica l'azione di 22-24 U. I. L'insulina dà per idrolisi i seguenti aminoacidi, per J. H. Means, The thyroid and its diseases, ivi 1937; J. F. Mc Clendon, Iodine and the incidence of goiter, Minneapolis 1939; W. W ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] nell'uovo perde un cromosoma X, rimanendo così XO, mentre l'altro nucleo è XX. Ora se un disco immaginale deriva l'altra, cosiddetta B, non ha bisogno di questa interazione per acquisire la capacità di produrre anticorpi (D. D. McGregor, 1966; J. F. ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...