L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] evoluzione e di renderla compatibile con il dato proposto dai fisici per l'età della Terra.
Obiezioni non meno insidiose alla selezione naturale furono mosse nel 1867 da Henry C.F. Jenkin (1833-1885), un ingegnere, collega di Thomson a Glasgow. Oltre ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] il vertebrato), poi il particolare di una classe (per es., l'uccello), infine lo specifico di una specie. Poiché un embrione non Zeit, in: Morphologie und Evolution, hrsg. von Wolfgang F. Gutmann, Dieter Mollenhauer und Dieter S. Peters, Frankfurt a ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] James Cook nei mari del Sud verso la Nuova Zelanda e l'Australia, fra il 1769 e il 1771; poté inoltre usufruire delle . 104-188.
‒ 1983: Hoppe, Brigitte, Die Biologie der Mikroorganismen von F. J. Cohn (1828-1898), "Sudhoffs Archiv", 67, 1983, pp. ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] nel 1860, On the origin of species di Darwin.
L'influsso del darwinismo sulla sistematica animale
Prima di pubblicare il suo , bearbeitet von K.G. Grell, H.-E. Gruner und E.F. Kilian, 4 völlignen bearbeitet Aulflage, Stuttgart, Fischer, 1980, pp. ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] a uno o pochi tipi ideali. Divenne così caratteristico l'interesse per i prototipi e gli archetipi, di cui furono , 1994, pp. 22-63.
Rehbock 1983: Rehbock, Philip F., The philosophical naturalists. Themes in early nineteenth century British biology, ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] e dalla Discovery (1903, 1910-1913) che, capitanata da Robert F. Scott, s'inoltrò nel pack dell'Antartico. Tali imprese erano di comunità biotica; il naturalista americano Stephen Forbes descrisse l'interazione tra le specie nei laghi d'acqua dolce; ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] in qualsiasi momento, questo sistema si presta a mappare i geni del cromosoma batterico registrando l’ordine temporale con cui essi vengono trasferiti nel batterio F− (si può cioè accertare quali geni vengono trasferiti per primi 1′, 2′, 3′ dopo ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] ai principi e ai valori morali trovò negli Stati Uniti una prima giustificazione nel volume di T.L. Beauchamp e J.F. Childress, Principles of biomedical ethics (1979). Tali autori, richiamandosi ai principi di beneficialità e non maleficenza, di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] lo studio della diversità fisica dell’uomo nel tempo e nello spazio: l’a. diventò sinonimo di storia naturale dell’uomo.
Alla fine del 18° sec. J.F. Blumenbach cominciò a studiare sistematicamente le variazioni fisiche (‘varietà’) dell’uomo partendo ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] topi nella titolazione del v. della rabbia (A. Hoyot) e della febbre gialla (M. Theiler). Metodi di saggio per l’infettività di v. vegetali furono messi a punto da F. Holmes nel 1929 e da G. Samuel e J. Bald nel 1933.
La coltura su larga scala dei v ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...