Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] di un eroico garibaldino, cominciò assai giovane l'attività letteraria, spinto da F. Cameroni; laureatosi in legge a Pavia d'amore, 1910), critico (importante, anche per le anticipazioni, l'ampia "proposta" sul verso libero nel volume Ragion poetica e ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] ora li esprime in forme liriche (Poesie, a cura di B. Croce e F. Gaeta, 1907; ed. definitiva 1927), che dai toni ancora narrativi o musicate anche per Piedigrotta), popolaresche in apparenza, per l'uso del dialetto, ma squisite per fattura e ritmo ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] si ritrovano soprattutto nel B. librettista (La Gioconda di A. Ponchielli, l'Amleto di F. Faccio, il Simon Boccanegra, l'Otello e il Falstaff di G. Verdi, ecc.). L'atteggiamento rivoluzionario, iconoclastico, da poeta "maudit" è spesso solo effetto ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] tende a dimostrare come dai rapporti tra domanda e offerta nasca "l'equilibrio del tutto"; del 1754 è il trattato Sulla perfetta conservazione persone più rappresentative della capitale, specie con D. Diderot, F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti ...
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Scrittore italiano (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze 1997). La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, [...] Seicento fiorentino ai contemporanei. Nel 1994, a cura di P. F. Iacuzzi, sono apparsi: Il critico come scrittore: prose e (1932-1935); il 1º volume (1933-1963, con la raccolta inedita L'arca) di Tutte le poesie; e, postumi, Un pensiero che seguita ...
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Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] E questa capacità artistica di armonizzare figure e paesaggio in una atmosfera "mitica" si ritrova anche nei migliori episodî del volume L'orologio (1950) e nei libri Le parole sono pietre (1955), Il futuro ha un cuore antico (1956), La doppia notte ...
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Poeta (Milano 1886 - ivi 1939). Avvocato, collaborò ad alcuni giornali (tra cui L'Ambrosiano) e nel 1932 pubblicò una raccolta di versi in dialetto milanese, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata anche [...] e F. Rosti, le Poesie nuove ed ultime (1947), la cui pubblicazione T. aveva previsto col titolo De là del mur. A cura di D. Isella sono usciti diversi volumi postumi, tra i quali l'ed. complessiva dell'opera poetica, L'è el dì di mort, alegher ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] l'elezione imperiale di Vespasiano. Fonte principale degli Argonautica fu il poema di Apollonio Rodio, la cui materia però V. F poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V. F. manifesta già l'inizio del passaggio dal latino alle lingue romanze e l'imbarbarimento della lingua latina. V. F. è considerato il primo poeta medievale della Gallia. È invocata la ...
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Pseudonimo della scrittrice inglese Ella Gwendolen Rees Williams (Roseau, Dominica, 1894 - Exeter, Devon, 1979). Trasferitasi in Inghilterra dal 1910, negli anni tra le due guerre visse a Parigi, dove [...] frequentò l'ambiente artistico e conobbe F. M. Ford che ospitò nella Transatlantic Review i suoi primi racconti (The left bank and other stories, 1927). Fin dal primo romanzo, Postures (1928; riedito col tit. Quartet, 1969; trad. it. 1981), storia di ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...