opinione /opi'njone/ s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari "opinare"]. - 1. a. [modo di pensare o di giudicare qualcosa, con un accento più o meno forte di soggettività: o. probabile, assurda; [...] qualcosa, seguito da prop. oggettiva introdotta da che: sono dell'o. che sia meglio andare] ≈ [→ OPINARE (1)]. □ opinione pubblica [l'insieme dei cittadini, in quanto si creino un'opinione, spec. politica] ≈ ‖ gente, popolo, società civile. [⍈ IDEA] ...
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disuguaglianza /dizugwa'ʎantsa/ (o diseguaglianza) s. f. [der. di uguaglianza (o eguaglianza), col pref. dis-¹]. - 1. [l'esser diverso e ciò per cui due cose sono diverse] ≈ e ↔ [→ DIVERSITÀ (1)] 2. [differenza [...] di condizione sociale, economica e sim.: abolire le d. sociali] ≈ disparità, divario, (burocr.) sperequazione. ↔ parità, (burocr.) perequazione, uguaglianza ...
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abitudine /abi'tudine/ s. f. [dal lat. habitudo -dĭnis, der. di habĭtus -us "abito"]. - 1. a. [tendenza a ripetere determinati atti, con le prep. a, di o assol.: fare l'a. a tutto; avere l'abitudine di [...] (di), tendenza (a), vezzo (di). ↑ fissazione (di), mania (di), vizio (di). ● Espressioni: fare l'abitudine ≈ e ↔ [→ ABITUARSI]. b. [al plur., l'insieme dei comportamenti caratteristici di una popolazione, di una regione, ecc.] ≈ (lett.) costumanze ...
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nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis "nobile"]. - 1. a. [appartenenza alla classe dei nobili: n. di nascita; famiglia di antica n.] ≈ blasone, patriziato. [...] nel loro complesso, come classe sociale: la n. italiana, inglese] ≈ aristocrazia, patriziato. ↔ plebe, (spreg.) popolino, popolo. 2. (estens.) a. [l'essere di modi, comportamenti e sim., che si convengono a chi è nobile: n. di maniere, di tratti ...
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riesumazione /riezuma'tsjone/ s. f. [der. di riesumare]. - 1. [l'operazione di riesumare un cadavere e il suo risultato] ≈ esumazione, disseppellimento, dissotteramento. ↔ inumazione, seppellimento, sotterramento, [...] tumulazione. 2. (fig., iron.) [l'azione di far riemergere dall'oblio e dall'abbandono qualcosa, e il suo risultato: r. di vecchie consuetudini] ≈ repêchage, ripescaggio, ripresa, ripristino. ...
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diversità s. f. [dal lat. diversĭtas -atis]. - 1. [l'esser diverso e ciò per cui due cose sono diverse] ≈ differenza, difformità, (non com.) dissimilitudine, (lett.) dissomiglianza, distinzione, disuguaglianza. [...] o considera sé stesso, diverso rispetto a una presunta condizione di normalità] ≈ ‖ anormalità. ⇓ handicap, omosessualità. ↔ normalità. b. (fam., eufem.) [l'essere attratto da persone dello stesso sesso] ≈ omosessualità. ↔ eterosessualità, normalità. ...
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integrazione /integra'tsjone/ s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell'ingl. integration]. - 1. a. [l'integrare, il rendere completo: somma a i. dello stipendio] ≈ completamento. [...] quantità con cui qualcosa viene integrato] ≈ aggiunta, giunta, supplemento. 2. [unione di più elementi o soggetti che si completano l'un l'altro: i. europea] ≈ fusione. 3. (soc.) [assimilazione di un individuo da parte di un gruppo, di in un ambiente ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...