La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] altro segnale inquietante.
In questa fase toccò la massima intensità lo scontro interno al ceto politico veneziano tra Knapton, Trento 1984, pp. 187-190 (pp. 183-209).
27. Fabio Cusin, Il confine orientale d'Italia nella politica europea del XIV e XV ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] . Nelle Hebdomades sive septem de septenario libri (1589), Fabio Paolini (1535-1605) associa le due tradizioni, matematica ai dotti bizantini dei secc. XII, XIII e XIV, come Massimo Planude o Manuele Briennio (la cui sintesi musicale fu più tardi ...
Leggi Tutto
Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] nelle quali si proponeva di fermare tutto perché c’era il mac [massimo di concentrazione accettabile] zero. Oggi, anche da questo punto di , XV, Veneto, Roma 1933, p. 58.
11. Fabio Ravanne, Migrazioni interne e mobilità della forza lavoro. Venezia e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] fondato assai ben nell'esperienza quotidiana, che poco fruttino le scienze e massime quelle che più ci apportino di cognitione. (Del natural desiderio di Stelliola (Stigliola, 1547-1632), e il botanico Fabio Colonna (1567-1640); era materano un altro ...
Leggi Tutto
Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] e sommerge Cavallino, S. Erasmo e Pellestrina. Livello massimo raggiunto: 1,94 metri sul livello medio del mare. Nell’orto spunta il villino, ibid., 2 luglio 1975.
185. Fabio Isman, Venezia, la fabbrica della cultura. Tra istituzioni ed eventi, ...
Leggi Tutto
Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] decadenza e della caduta della Repubblica di Venezia, Fabio Mutinelli e Girolamo Dandolo si avvicendarono alla direzione dell scritture, era apparsa al governo austriaco «un covo di massime libertine e di miasmi perniciosi», fino a dover subire nel ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] e filosofia, s. III, 21, 1991, pp. 207-232; C. Di Fabio, Oreficerie e smalti in Liguria fra XIV e XV secolo, ivi, pp. 233- -1965), il citato calice veneziano detto di Teofilatto. Al massimo, per le origini di questa nuova tecnica a Costantinopoli, si ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] vari fattori; si è comunque potuto rilevare che le zone a massima visibilità possono avere una densità media di siti fino a dieci volte (c.s.).
Le prospezioni da telerilevamento
di Fabio Piccarreta
Sotto il nome di telerilevamento (remote sensing ...
Leggi Tutto
I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] figlia) che, per colmo di paradosso, esprime in Veneto il massimo della mobilità e della predisposizione ad andar via di casa. A Venezia 1983, pp. 115-129 (pp. 91-129).
24. Fabio Ravanne, Migrazioni interne e mobilità della forza lavoro: Venezia e ...
Leggi Tutto
Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] cristiano senza Cristo. Ancora, come pare, nel sec. V, Fabio Fulgenzio Planciade vedeva nell'Eneide un'allegoria della vita umana, basata . Cv III VII 6, IV XXI 7, VE I III 1): massima nei più nobili, minima nei meno nobili.
Non ci vuol molto per ...
Leggi Tutto
fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...