MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] corso del quinto decennio sotto la direzione di Daniele da Volterra: in particolare, il fregio con Storie di FabioMassimo nel salone di palazzo Massimo alle Colonne e, soprattutto, il fregio con Storie bacchiche in una sala d'angolo al primo piano ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] una Zelinda (Brescia 1772), ma fu il suo ultimo tentativo, anche se tra i suoi manoscritti inediti figura un Quinto FabioMassimo, tragedia.
In questo periodo nella vita del D. si inseri un'esperienza di carattere diplomatico. Già nel 1765 aveva ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] C. Buzzi, che ne sposò la figlia; fece testamento nel 1644 e morì a Milano entro il 1647.
Personaggio eminente della famiglia fu Fabio (FabioMassimo) nato a Milano l'11 nov. 1587.
Come il padre fu "uomo del cuore" del cardinale F. Borromeo e in tal ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] duca Humphrey di Gloucester, con cui Pacini era stato messo in contatto da Zanone Castiglioni), e, poco dopo, il FabioMassimo al vescovo di Térouanne, Jean Lejeune (entrambe queste Vite sono ricordate da Pacini in una lettera indirizzata a Giovanni ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] parte alta delle pareti della sala dipinse un fregio articolato in otto scene raffiguranti altrettanti episodi della Vita di FabioMassimo il Temporeggiatore, basati sul racconto di Plutarco. In questi affreschi F. mise a frutto tutte le precedenti ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] fiducia nella libertà e nel progresso, da un laicismo intransigente e dall'adesione alla massoneria (appartenne alla loggia "FabioMassimo"), è culturale e non riesce a risolversi politicamente, come ben aveva intuito G. Lanza, non giudicandolo un ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] sposato una Girolama de' Cavalieri, di buona famiglia romana, e le sorelle Laura e Caterina avevano sposato rispettivamente FabioMassimo (1659) e Muzio Mattei (1661), membri di autorevoli famiglie del patriziato romano.
Nel giugno 1673 il G. ottenne ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] demolire una delle glorie locali di Camerino: l'identificazione dei suoi antichi abitanti con i Camerti Umbri, che Quinto FabioMassimo associò all'alleanza con Roma durante le guerre italiche e le cui coorti ottennero la cittadinanza romana al tempo ...
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BONACINA (Bonaccina), Cesam (Cesare Agostino)
Fabia Borroni
Parente, molto probabilmente, di uno dei Giovanni Battista Bonacina incisori, egli stesso fu incisore di libri, di stampe d'Occasione, di [...] rame era di proprietà di Franco Maggi). Nello stesso periodo il B. incise in rame le illustrazioni e il ritratto di FabioMassimo Caracena per l'Obsidio Cremonensis Galliarum Regis di Orazio Landi (Milano s.a., ma 1654) e il ritratto del Conte Pinto ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] l’eccezionale probità della sua condotta. Fu un romano d’antico stampo, non ignaro però della cultura greca. I suoi due figli, adottati dai Fabi e dagli Scipioni, presero il nome di Quinto FabioMassimo Emiliano e Publio Cornelio Scipione Emiliano. ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...