CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] affidata all'opera di traduttore. Accanto alle opere qui sopra menzionate (Plutarco, Vitae di Solone, Temistocle, Pericle, FabioMassimo, Publicola, Teseo e Romolo, Arato; Luciano, De fletu, De somnio, De sacrificiis, De tyranno, Calumnia;Isocrate ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] una Zelinda (Brescia 1772), ma fu il suo ultimo tentativo, anche se tra i suoi manoscritti inediti figura un Quinto FabioMassimo, tragedia.
In questo periodo nella vita del D. si inseri un'esperienza di carattere diplomatico. Già nel 1765 aveva ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] duca Humphrey di Gloucester, con cui Pacini era stato messo in contatto da Zanone Castiglioni), e, poco dopo, il FabioMassimo al vescovo di Térouanne, Jean Lejeune (entrambe queste Vite sono ricordate da Pacini in una lettera indirizzata a Giovanni ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] demolire una delle glorie locali di Camerino: l'identificazione dei suoi antichi abitanti con i Camerti Umbri, che Quinto FabioMassimo associò all'alleanza con Roma durante le guerre italiche e le cui coorti ottennero la cittadinanza romana al tempo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] ’opera individuarono in Samuel Beckett, Franz Kafka, Massimo Bontempelli e Giulio Cesare Croce i modelli più al ritmo di un volume all’anno, fino al 1974 – e quella con Fabio Carpi, insieme al quale realizzò numerosi film per il cinema e per la ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] antico codice scoperto in un monastero. A un codice di Parisio fa riferimento Teofilo Calcondila nell’edizione di Valerio Massimo stampata nel 1506 (tip. Giovanni Giacomo da Legnano) con commenti dello stesso Parisio e di altri. Riuscì a impadronirsi ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] quali si affacciano, invece, nelle terzine dedicate A Massimo Bontempelli, che aveva pubblicato le Egloghe e le aveva aprile, pp. 169-258; l'Albo dell'officina è stato edito da N. Fabio e P. Menichi, Firenze 1991.
In assenza di manoscritti, o quasi, l ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] corsi di logica e di filosofia di Orazio Spannocchi e Fabio Maretta, senza comunque completare l'iter universitario. Il 18 " (Gnavi, 1990, p. 71); evidenzia in grado massimo le tecniche di riscrittura enciclopedica propria di tanti intellettuali del ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] . È interessante che nella lista dei contribuenti si salti da un massimo di 500 fiorini d'oro (un unico caso) a 50, Risulta che egli ereditò, tra l'altro, un podere nella villa di Fabio ed un mulino fuori porta S. Giovanni su una gora detta "dei ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] uno schizzo. Alla morte dell'urbinate, a raccoglierne l'eredità non fu comunque il F., ma piuttosto il ravennate Marco Fabio Calvo.
Stranamente (forse a causa dei succitati dissapori) il tipografo col quale il F. tanto aveva collaborato, il Mazzocchi ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...