FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] la parte, involontariamente parodica, del Quinto FabioMassimo in miniatura. Spropositata, dunque, la statura " - così acutamente ancora Giovio - d'"un capitano eguale a Quinto Fabio che a M. Marcello". Per tal verso lo stesso tergiversare di F ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] fiducia nella libertà e nel progresso, da un laicismo intransigente e dall'adesione alla massoneria (appartenne alla loggia "FabioMassimo"), è culturale e non riesce a risolversi politicamente, come ben aveva intuito G. Lanza, non giudicandolo un ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] di un miglioramento delle relazioni medicee con le massime case principesche italiane, negoziò i matrimoni tra Vincenzo appianato dal cardinale d'Este, intorno alla nomina di Fabio Mirto Frangipani alla nunziatura di Parigi, contrastata da F. ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] gara nel vezzeggiarlo. Istruito dal precettore Francesco Virgilio e da Fabio Calvi, effigiato da Raff nella Scuola d'Atene, F est Iovis". Col che l'apparato decorativo attinge al massimo dell'autorisarcimento.
Preceduto dalla madre, che scomparve - ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] sarebbero stati pronti ad adoperarsi per "un programma massimo, se se ne affacciasse la concreta possibilità". B. fu fatto prigioniero insieme con un giovane istriano di nascita, Fabio Filzi. L'11, incatenati su due carrette, percossi e oltraggiati ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] ritrasse in un dipinto, poi passato al cardinale Camillo Massimo e in seguito perduto - la sua posizione sembrava solida impotente all'elezione di un vecchio avversario, il segretario di Stato Fabio Chigi, che divenne papa il 7 apr. 1655 col nome di ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] gennaio 1655. Nel conclave che seguì sostenne la candidatura vincente di Fabio Chigi e fu il nuovo pontefice, secondo alcune fonti, a tra il marzo e l'aprile del 1683, fu il massimo risultato che la diplomazia pontificia riuscì alfine a conseguire, e ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] . È interessante che nella lista dei contribuenti si salti da un massimo di 500 fiorini d'oro (un unico caso) a 50, Risulta che egli ereditò, tra l'altro, un podere nella villa di Fabio ed un mulino fuori porta S. Giovanni su una gora detta "dei ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] finanziaria, il Troyli era nipote di quel monsignor Fabio Troyli, avvocato concistoriale e poi vescovo di Catanzaro e istruzione comune, ciò di cui l'Italia ha da un secolo il massimo bisogno" (Costruire la nazione, p. 156).
Da queste parole ben ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] manifestamente usuraria, fissando al 7,50% l'interesse massimo che si potesse operare sopra i censi: un a mietere allori e consensi nelle armate di Filippo II. E dopo Fabio Farnese, fratello del F., inviato nell'agosto 1578 in Portogallo a rendere ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...