PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] delle arti liberali», c. 1r), il trattato si articola in forma di dialogo tra Lauro, pittore veneziano e portavoce dell’autore, e Fabio, pittore «forastiero» di origine fiorentina. Nonostante una struttura in apparenza poco rigorosa, il testo appare ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] , le omonimie per cui i Greci identificarono in un solo personaggio il nome che apparteneva in realtà a molti); FabioPittore, De aureo saeculo et origine urbis Romae (contro la menzogna di Livio, che aveva oscurato la gloria etrusca); Mirsilo ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] lui la stessa carica fu un onore riservato esclusivamente a pittori celebri. Un altro riconoscimento di merito giunse al C Michele del Calandra e il S. Nicolò del padre del C., Fabio (1650-60 ca.). Dunque la scoperta dei Mattioli e la lode universale ...
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MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] (tra cui Publio Vittore, Marco Porcio Catone, Lucio Fenestella [in realtà Andrea Fiocchi], Solino, Pomponio Mela, FabioPittore, Senofonte, Archiloco, Manetone, Filone d’Alessandria, ecc.). Altre ristampe – anche solo di alcune parti dell’opera ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] da Scialoja (1950), Maselli decise di trasferirsi a New York. Partì nel 1952, accogliendo l'invito del pittoreFabio Rieti, spinta anche dalla profonda fascinazione per la metropoli americana sviluppata sin dall’adolescenza grazie al cinema.
Il ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] apografo sarebbe poi stato donato a Paolo III dal nipote di F., Timoteo Fabio, insieme col Vat. lat. 2396 contenente la traduzione di Galeno e col con particolare considerazione e cura dal grande pittore e architetto Raffaello Sanzio da Urbino. Egli ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Caterina, rientrando quindi a Stilo.
Il 10 agosto Fabio di Lauro e Giambattista Biblia, due oscuri congiurati di gli scolopi a Frascati, dove incontra Giuseppe Calasanzio. Il pittore stilese Francesco Cozza ritrae con vigorosi tocchi le sembianze del ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] il grande dipinto che si impegnò a eseguire per il senese Fabio De Sartis (e che poi eseguì di fatto, ma senza verosimile invece che il dipinto risalga al tempo in cui il pittore attese al ritratto di Maffeo oggi in collezione privata fiorentina, che ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] nel vezzeggiarlo. Istruito dal precettore Francesco Virgilio e da Fabio Calvi, effigiato da Raff nella Scuola d'Atene, F rinomanza artificiosa della menzione dei letterati e dei ritratti dei pittori. Non più che astuta comparsa in un'Italia terreno di ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] diocesi di Napoli, che verrà retta in sua assenza da Fabio Arcella, vescovo di Bisignano. A marzo del 1545 trascorse quindici in tutte le cose e di somma bontà" (Vita di Taddeo Zucchero pittore da Sant'Agnolo in Vado, in Le vite, VII, Firenze 1881, p ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
padanista
s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene l’autonomia della Padania. ◆ «Non leggo la Padania», sbuffa lui, «La verità è che non mi hanno lasciato scelta. La nostra gente mi conosce. Sa che io sono autonomista da sempre. Che ho creduto...