SIMON, Michel
Gian Luigi Rondi
Attore del cinema e del teatro francesi, nato a Ginevra il 9 aprile 1895, morto a Bry-sur-Marne il 30 aprile 1975. In cinquant'anni di attività, dal 1920 al 1965 in teatro, [...] intento soprattutto a composizioni di genere, ma rivela ancora, spesso, la possibilità di costruire e colorire saldamente i propri caratteri: in Fabiola, per es., di A. Blasetti (1948), ne La bellezza del diavolo di R. Clair (1949), nel Treno di J ...
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Morelli, Rina (propr. Elvira)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 24 novembre 1908 e morta a Roma il 17 luglio 1976. La recitazione, misurata e vibrante, e la voce singolare [...] Blasetti (Un'avventura di Salvator Rosa) con il quale lavorò anche in altre produzioni (La corona di ferro, 1941; Fabiola, 1949; Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1, 1952 episodio L'idillio). Sul grande schermo, spesso relegata in parti di secondo ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] La terra trema (1948) di Visconti e collaborò come sceneggiatore con Pietro Germi (Gioventù perduta, 1948), Alessandro Blasetti (Fabiola, 1949), Lattuada (Senza pietà, 1948; La lupa, 1953), William Dieterle (Vulcano, 1950), Mario Camerini (Due mogli ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] in rosso la passione e il pericolo. Il cinema italiano ottenne significativi risultati combinando viraggio e tinteggiatura (per es. in Fabiola, 1918, di Enrico Guazzoni); e creò l'uso di colorare in rosa, rosso, arancione i primi piani delle dive, da ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] ruoli di cupi inquisitori (come in I miserabili e Il cavaliere misterioso, entrambi di Riccardo Freda, usciti nel 1948, e Fabiola di Alessandro Blasetti del 1949) o di ufficiali nazisti, come in Avanti a lui tremava tutta Roma di Carmine Gallone ...
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Cegani, Elisa
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 10 giugno 1911 e morta a Roma il 23 febbraio 1996. Interprete intelligente, controllata, singolarmente moderna nel panorama [...] con successo al cinema. Ancora per Blasetti fu un'eroica suora in Un giorno nella vita (1946), patrizia romana in Fabiola (1949) e moglie fedifraga in La morsa, episodio di Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1 (1952), tratto dalla novella di Pirandello ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] lo spirito evangelico; l'imperatrice Placidia, moglie di Teodosio, vera madre dei poveri, fondò per loro un ospedale; Fabiola, della nobile famiglia dei Flavî, si dedicò tutta all'assistenza dei miseri e, seguendo il loro esempio, S. Pammachio ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] figli lo scenografo e costumista Dario Cecchi e la sceneggiatrice Suso Cecchi d'Amico (che collaborò con il padre in Fabiola). *
Bibliografia
Cecchi al cinema. Immagini e documenti, 1930-1963, a cura di M. Ghilardi, Palazzo Strozzi, Firenze 1984 ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] scelte 'uniche' ma doverose per rispettare la loro condizione di esseri umani ‒ e aver partecipato alla scrittura di Fabiola (1949), sempre di Blasetti, F. avviò una delle più riuscite e prolifiche collaborazioni, quella con Rossellini, con il ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sulla “Porta del cielo”, cit., pp. 76-78.
154 A. Bernanrdini, Un cinema “cattolico”?, cit., p. 293.
155 A. Blasetti, Fabiola. Perché?, in Benedetta Celluloide!, cit., pp. 132-133, tratto dal testo «Strenna dei Romanisti», Roma 1949, pp. 196-199.
156 ...
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net-artista
s. m. e f. Artista che si riconosce nel movimento della net-art, l’arte della connessione. ◆ [tit.] I net-artisti che già fanno storia [testo] […] I net-artisti si appropriano della logica delle macchine e delle dinamiche relazionali...
Sps
agg. inv. Sigla di Senza presa di servizio. ◆ «Non dimenticateci». È l’allarme lanciato dal Coordinamento dei ricercatori senza presa di servizio (Sps), i ricercatori che hanno vinto un concorso in università ed enti di ricerca ma che...