Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 e i 600 versi), i f. hanno il carattere di letteratura d'evasione, con accenti spesso di burla (racconti di inganni amorosi, beffe ecc.) o di satira (contro le donne, i villani, il clero ecc.) ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] dà qualche nozione scientifica e morale (La messe des oisiaus, D'entendement, ecc.). Spesso è licenzioso e mordace, tipico scrittore di fabliaux (Dou pliçon, Des braies le piestre, De la nonnette, Dou clerc qui fu repus derier l'escrier, ecc.); ma è ...
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Poeta religioso francese, attivo verso la metà del sec. 13º. Si ricordano di lui Li Regrés Nostre Dame, e una Vie de saint Quintin in 4000 versi dedicata al re Filippo III. Suo anche uno spiritoso componimento [...] sulle lettere dell'alfabeto: Li Abecés par ekivoche et li signification des lettres. Dubbia è invece l'identificazione di H. de Cambrai con Huon le Roi, autore di fabliaux attivo nello stesso periodo. ...
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MILOSZ, Oscar Venceslas de Lubicz
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Czereia (Lituania) il 27 maggio 1877 da una famiglia di nobili già regnanti, morto a Fontainebleau il 2 marzo 1939. [...] opere letterarie, politiche, storiche, tra le quali una raccolta di Chefs d'oeuvre lyriques du Nord (1913), una di Contes et fabliaux de la vieille Lithuanie (1935), quella dei Contes lithuaniens de la mère l'Oye (1936); ed i saggi su L'alliance des ...
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Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando [...] ); evocò inoltre la propria miseria e i proprî vizî in un tono accorato che anticipa F. Villon (Complainte Rutebeuf). Scrisse fabliaux, satire, contrasti, ma anche opere in cui espresse una profonda fede religiosa (La vie de Sainte Marie l'Egyptienne ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] erotici e avventurosi.
Nelle letterature romanze la n., che ha i suoi antecedenti immediati negli exempla e nei fabliaux, si sviluppò essenzialmente secondo due indirizzi distinti, che trovarono la loro fusione e la piena realizzazione artistica nel ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] et Polla, pp. 255-256, sul De more medicorum, p. 256, e sul De uxore cerdonis, pp. 256-263; A. Bisanti, 'Fabliaux' antico-francesi e 'commedie' latine: alcuni sondaggi esemplificativi, "Schede Medievali", 18-19, 1990, pp. 5-22 (lo studioso passa in ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] sulla narrativa, Idées sur le roman (altre 26 novelle furono pubbl. nel 1926 col tit. Historiettes, contes et fabliaux). Individuato come l'autore di Justine e Juliette, giudicate "opere infami", fu nuovamente incarcerato (1801) e quindi internato ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] da Bari, in Arch. stor. pugliese, XI (1958), pp. 88-107; S.L. Wailes, Role-playing in Medieval comediae and fabliaux, in Neuphilologische Mitteilungen, LXXV (1974), pp. 645 s.; G. Oliva, Un epigono del Boccaccio in Umbria: Simone Prudenzani, in L ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] A. cerca di rianimare con psicologia ed osservazione moderna antiche vicende da lui tratte dalle cronache bolognesi, dai fabliaux, dal Novellino, dai Gesta Romanorum.
Per questa via di lento approfondimento tematico e di paziente esercizio stilistico ...
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fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).