MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] 10, 1934, pp. 133-161; O.T. Locchi, La provincia di Pesaro e Urbino, Roma 1934; B. Molajoli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936 (nuova ed. 1990); L. Serra, Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, VIII, La provincia di Ancona e Ascoli Piceno ...
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Pittore (sec. 14º-15º) di Foligno, del quale rimangono alcuni affreschi, assai deteriorati, nella chiesa di S. Venanzio a Fabriano (1415-16). Gli sono inoltre assegnati le Storie di Romolo e Remo (palazzo [...] Trinci, Foligno) e gli affreschi votivi di S. Maria di Pietrarossa (Trevi), che mostrano l'assorbimento di elementi tardo-gotici, derivati da O. Nelli e da I. e L. Salimbeni ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] del gotico cortese, ma ancora viva era la forte eredità di Altichiero. Precoci devono essere stati i contatti con Gentile da Fabriano se, come attesta Facio, P. terminò a Venezia la decorazione da quello iniziata nella Sala del Maggior Consiglio in ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] di cherubini, denota una certa fragilità compositiva, ma l'importanza della commissione rivela quanto fosse apprezzata l'attività del L. a Fabriano.
La chiesa di S. Lucia (oggi di S. Domenico) conserva due tele del L.: un S. Michele Arcangelo e un S ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] aspra, è di una esasperata espressività, di visionaria fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione ...
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MAESTRO di CAMPODONICO
E. Neri Lusanna
Pittore anonimo, attivo nelle Marche intorno alla metà del sec. 14°, noto anche come Maestro di S. Biagio in Caprile, che prende il nome dall'affresco con una [...] Marche, I, Dalle origini al primo Rinascimento, Firenze 1988, pp. 118-119; P. Zampetti, G. Donnini, Gentile e i pittori di Fabriano, Firenze 1992; E. Neri Lusanna, Marche, in Pittura murale in Italia, I, a cura di M. Gregori, Bergamo 1995, pp. 168 ...
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Pittore forse di formazione romana, attivo a Perugia nel 1430; sua opera certa è una tavola, firmata (Perugia, Galleria nazionale), in cui si palesa l'influenza di Gentile da Fabriano. ...
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Pittore e incisore (n. Fossombrone 1589 - m. forse Pesaro tra il 1655 e il 1659). Risentì del Caravaggio e di V. Gentileschi. Sue opere si trovano nelle chiese di Fabriano, Fano, Fossombrone, Pesaro, Urbino. [...] Anche sua figlia Camilla (n. Fossombrone 1628) fu pittrice, presso la corte di Giulia della Rovere ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Fu allievo di Allegretto Nuzi, del cui stile risentì profondamente. Tra le sue opere firmate: Madonna dell'umiltà (Ascoli Piceno, S. Agostino); Madonna del latte (1359, [...] Fabriano, S. Lucia); Madonna (1374, Montegiorgio, S. Andrea). ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] in gara col Pisanello al quale fu preferito; la gara fu cantata da Ulisse degli Aleotti in due sonetti (G. Vasari, Gentile da Fabriano e Pisanello, a cura di A. Venturi, Firenze 1896, p. 46; c. Ricci, 1908, I, p. 52, doc. XI). II ritratto di Lionello ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.